FOGGIA, 20/10/2022 – «La Puglia e la Sicilia sono le uniche regioni italiane che hanno segnalato la presenza del lionfish o pesce scorpione, che è una delle quasi 200 specie arrivate nel Mediterraneo da altri mari ed è una delle più problematiche perché – dice Ernesto Azzurro, ricercatore del Cnr-Irbim – è un invasore di grande successo». Purtroppo non è l’unico pesce alieno dei nostri mari. «Nella parte ionica della Puglia è stato avvistato il pesce coniglio, il siganus luridus».
Il pesce coniglio. Fonte: adriaticnature
Il pesce scorpione (Pterois miles) che sta arrivando in Puglia proviene dal Mar Rosso, attraverso Suez. «La popolazione – spiega il ricercatore senior – si è espansa piuttosto rapidamente nelle zone orientali del Mediterraneo e si muove verso le nostre coste. A Zante, che non è lontana dalla Puglia, la specie è già molto abbondante».
È commestibile ma può provocare punture molto dolorose, anche 48 ore dopo la morte dell’animale. «I pescatori – continua il ricercatore ricordando che è in corso la campagna “Attenti a quei 4!” avviata con Ispra per segnalare gli avvistamenti – conoscono benissimo i loro mari e le specie comuni. Devono però stare attenti a maneggiare le reti per non pungersi con le spine velenose. Poiché non sono tracine invece, è difficile che i bagnanti possano metterci sopra un piede ma occorre sempre fare attenzione». (gazzettamezzogiorno)