Cinque Reali Siti – 52 positivi a Stornarella, 60 a Carapelle, 30 casi a Stornara, 161 ad Orta Nova: i casi COVID-19 aumentano sempre più nella gran parte dei comuni del sud foggiano. Numeri che farebbero pensare di versare ormai in una tipica ‘zona rossa’, un’area dove sarebbe opportuno ricorrere a restrizioni decisamente ferree da parte delle autorità per far sì che la diffusione del coronavirus possa essere contenuta e ridimensionata.
In una tale situazione: “Tutti hanno immaginato il blocco che fu istituito per i 12 comuni del Lodigiano (tra cui si ricorderà Codogno) durante il primo lockdown” oggi le parole del sindaco di Stornarella Massimo Colia dalla sua pagina Facebook che precisa: “Nel nostro caso, invece, si tratta semplicemente della classificazione utilizzata dalla regione Regione Puglia per i comuni che hanno superato i 50 casi positivi (lo sono circa l’80% dei comuni pugliesi)”.
Si potrà, dunque, parlare di zona ad alto rischio solo quando tali aree saranno riconosciute come ‘rosse’ dal Governo nazionale. È intanto notizia dei giorni scorsi la proposta della Regione Puglia, per voce del presidente Emiliano, affinché l’intera provincia di Foggia e quella di Barletta-Andria-Trani (BAT) possano essere definite come tali.
Solo in quel caso potrebbero essere messe in atto nuove e più stringenti misure restrittive.
Intanto, Colia scrive al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, all’Assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, e al Direttore Generale della ASL, Vito Piazzolla, “per descrivere la situazione di contesto del nostro paese e chiedere interventi mirati a contrastare la diffusione del contagio”. E, se per questioni tecnico organizzative non sia possibile attuare determinati interventi localizzati, limitati al singolo comune, incalza Colia nella sia lettera alla Regione, “che gli stessi vengano adottati per il bacino di utenza dei Cinque Reali Siti”.
Intanto, anche a Stornara, come già nel comune di Orta Nova, da domani 21 novembre fino a nuove disposizioni, saranno sospese le attività didattiche della scuola dell’infanzia, della scuola elementare e della scuola media, “per tutelare la salute di tutti”.
La ragione: riscontrato un caso positivo Covid-19 di un alunno all’interno di uno dei plessi scolastici del primo ciclo e lo stato di quarantena per cui già molti tra docenti, alunni e famiglie erano stato costretti a restare a casa. “In un momento così particolare” il monito del sindaco di Stornara Rocco Colia “è opportuno non cedere a pericolosi allarmismi, ma attenersi scrupolosamente al rispetto delle norme per il bene della comunità”.
A Carapelle, nel dettaglio, ad oggi, i positivi ufficiali (quelli che hanno effettuato il tampone in Asl) sono 33. 27 coloro che hanno effettuato il tampone privatamente. 13 i cittadini in attesa di tampone. Età media dei contagi, informa il sindaco Umberto Di Michele, 46 anni.
“Dati preoccupanti” la precisazione del primo cittadino “che potrebbero preannunciare l’ingresso in zona rossa”.