Foggia – Lunedì 19 Dicembre 2011 a Bari è stato assegnato dalla presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia, Magda Terrevoli, e dal presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, il premio “Le Giardiniere” alla nostra Lia Masi, modello esemplare e indimenticabile di donna e docente.
Le giardiniere, protagoniste delle lotte per unificare il Paese, cambiare la società, ebbero un ruolo determinanate nei primi moti rivoluzionari della Carboneria, un contributo femminile alla Storia mai abbastanza ricordato. Con l’obiettivo di restituire quanto è stato tolto alle alfiere del Risorgimento e dell’emancipazione femminile la Regione Puglia ha istituito e assegnato un premio a donne pugliesi esemplari che hanno lasciato tracce positive e virtuose per il cambiamento.
Lia Masi. Scrittrice e cultrice delle discipline storiche ha saputo trasformare i percorsi più tradizionali di apprendimento in una straordinaria e meravigliosa esperienza, oltre i limiti assegnati al rapporto docente/discente. La sua didattica, infatti, mai dogmatica, era in primo luogo pratica democratica, ascolto e dialogo, sempre orientata da uno storicismo e da un umanesimo che attraversavano i confini disciplinari e sollecitavano al posizionamento critico, a non fermarsi alla datità del testo.
I percorsi di apprendimento così intesi sono stati, per le tante generazioni di foggiani e foggiane che Lia Masi ha formato, esplorazione e viaggio, scoperta di sé, un farsi ininterrottamente altro nella ricerca di un altrove, circolarità orizzontale di saperi e pratiche che derivano dall’esperienza. Una eredità indelebile e ineludibile, una presenza preziosa per le sue accese illuminazioni, doni che ancora oggi ci regala a piene mani. I soggetti proponenti della Capitanata per il premio “Le Giardiniere” – il sindaco di Foggia Gianni, Mongelli, il Centro Studi di genere dell’Università di Foggia, la Fondazione Foa, l’Agedo Foggia, Capitanata Futura, le Donne in Rete-Foggia, la Rete Femminista Capitanata – sono lieti di ringraziare Lia Masi per l’instancabile contributo, capace di generare grandi cambiamenti, alla città di Foggia.
Redazione Stato
Grande donna Lia Masi
Una grande donna sicuramente che in buona fede per ignoranza e vittima anche Lei della menzogna… a contribuito a rovinare e confondere i nostri figli terroni con la manipolazione dei Massoni-Sabaudi riportata sui libri di scuola a raccontarci falsamente come si è arrivati all’Unità d’Italia che, in realtà, ha colonizzato col sangue il Meridione. Mi piacerebbe vedere Lia Masi a Foggia in un confronto pubblico con i revisionisti pro-Regno delle Due Sicilie che stanno lodevolmente divulgando una documentazione storica inattaccabile. f.to Franco Cuttano (ex garibaldino, oggi Brigante non emigrante)