Cos’è la memoria? Probabilmente la miglior definizione possibile associa la memoria alla nostra stessa identità, NOI siamo quello che ricordiamo. Tuttavia alcuni ricordi emotivamente significativi vengono impressi nella nostra memoria in modo molto più stabile rispetto ad altri, questo fenomeno – secondo l’esperto di memorizzazione Gianni Golfera – è dovuto all’attivazione dell’amigdala e dell’ippocampo, due aree cerebrali che entrano in funzione quando proviamo emozioni piacevoli come un bacio oppure la nascita di un figlio.
Probabilmente la memoria è una funzione cognitiva molto simile nei mammiferi, questo spiega la sua attività fortemente correlata al coinvolgimento emotivo. Quando ci si chiede cos’è la memoria si pensa all’uomo come a un essere razionale capace di decidere consapevolmente cosa vuole ricordare senza considerare che la corteccia frontale del nostro cervello, sede della logica, occupa solamente il trentanove per cento delle nostre capacità cognitive.
Questo implica che la nostra memoria è emozionale, non logica e che il sistema comunemente usato di leggere e ripetere non solo non porta i risultati sperati ma addirittura genera noia, riducendo ulteriormente la nostra capacità di apprendere. Ciò è stato capito – e sfruttato appieno – da Golfera, che oggi propone una serie di corsi e risorse – alcune delle quali totalmente gratuite – che hanno il preciso scopo di allenare la nostra memoria.
Ma facciamo un passo indietro: per capire appieno cos’è la nostra memoria possiamo imparare a usarla alla sua massima espressione utilizzando il suo enorme potenziale attraverso il coinvolgimento emotivo. Se ad esempio vuoi ricordare il nome di una persona puoi immaginare che sia un amico con il suo stesso nome a presentarla, in questo modo il coinvolgimento emotivo genera il ricordo. Un altro sistema che ci permette di comprendere appieno cos’è la memoria attraverso la sua maggiore attivazione consiste nel creare un’immagine visiva per ricordare con facilità un concetto astratto.
Se ad esempio si vuole ricordare il termine fideiussione potrebbe essere di grande aiuto la visualizzazione del cane fido. Tale immagine non è uno strumento per recuperare il ricordo ma piuttosto un sistema per crearlo. Un’altra considerazione da fare quando ci si chiede cos’è la memoria è che esistono molteplici tipi di memoria, per semplicità ne definiremo due: la memoria a breve termine e la memoria a lungo temine. Questi tipi di memoria implicano l’attivazione di aree cerebrali differenti e di differenti meccanismi di tipo biochimico. La memoria a breve termine dura al massimo qualche giorno mentre la memoria a lungo termine può durare una vita intera.
Qui potrai scaricare alcuni dei contenuti gratuiti per farti un’idea più precisa del metodo Golfera. Buon lavoro con la tua memoria!
Ormai la fatta troppo sporca, lo prendono sul serio solo gli ignoranti su questi argomenti. Cercate su Google e vedrete chi è costui.
Perdonami Max, ma tu critichi una persona solo perchè la gente ha dei pregiudizi o un famoso servizio tv ne parla in modo da farti pensare come meglio crede? Conosci il suo Metodo Golfera? Sei mai stato ad un suo corso anche solo per verificare se quello che si dice è vero?