BARI – In tantissimi questa mattina a Roma per la manifestazione contro le mafie organizzata dall’associazione antimafia Libera per ricordare le 1.081 persone uccise dall’inizio del 900 dai clan di mafia, ndrangheta e camorra: una carovana della legalità che percorrerà il centro della capitale dall’Esquilino al Circo Massimo per dire no alla criminalità organizzata con una giornata di festa, ma anche di riflessione.
«Siamo indignati dalla modalità e da chi cavalca tutto questo – ha detto don Ciotti al sindaco Antonio Decaro presente a Roma – è la tua vita che parla, nessuno può permetterselo e lo dirò anche dal palco».
Il riferimento è alla nomina, da parte del ministro dell’Interno, della commissione d’accesso che dovrà valutare se vi siano state o meno infiltrazioni mafiose nell’amministrazione del Comune di Bari.
Il sindaco Decaro a Roma
Tra i presenti anche il sindaco di Bari Antonio Decaro.
Oggi «è importante stare insieme a Libera, alle famiglie delle vittime che ogni giorno combattono attraverso l’ antimafia sociale.
La lotta alla mafia si fa sicuramente con le azioni investigative, con le forze dell’ordine e la magistratura che fanno un lavoro straordinario, ma si fa anche con l’antimafia sociale, con l’impegno quotidiano di ciascuno di noi e con giornate come questa, che fanno vedere da che parte sta il Paese».
«La lotta alla criminalità organizzata si fa anche con l’antimafia sociale e con l’impegno quotidiano di associazioni, sindaci e di ciascuno di noi. Questa dimostra da che parte sta il paese», ha aggiunto Decaro.
Al suo fianco anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e diversi esponenti Pd. «Un’espressione di vicinanza a Bari», ha detto Decaro. Per il sindacod i Milano Giuseppe Sala «quello che accade a Bari sembra un gran pasticcio», ha scritto sulla sua pagina facebook.
Il corteo per le strade
Il corteo si muoverà alle nove, alla testa i 600 familiari arrivati il giorno prima a Roma. La carovana della legalità percorrerrà a piedi via Merulana, via Labicana, infine il Colosseo e alle 10,30 arriverà alla sua destinazione finale: il Circo Massimo, dove è stato allestito un grande palco.
Alle 11 ci saliranno rappresentanti di associazioni e del mondo della musica e spettacolo per leggere tutti i nomi delle 1.081 vittime di mafia, poi alle 11,45 prenderà la parola don Luigi Ciotti presidente e fondatore di Libera.
La manifestazione al Circo Massimo si chiuderà con l’intervento di don Ciotti ma dalla festa in piazza si passa alla riflessione e la giornata continua nel pomeriggio.