StatoQuotidiano.it, Manfredonia 21 maggio 2022. “Infrastrutture, Logistica, Portualità, Zes: asset strategici per lo sviluppo” è il titolo del Convegno promosso ed organizzato da Impresa Puglia – associazione di imprese, enti e liberi professionisti per lo sviluppo del territorio regionale – con il patrocinio del Comune di Manfredonia, svoltosi questo pomeriggio nella Piazza d’Armi del Museo Archeologico Nazionale e Castello di Manfredonia.
Un parterre di ospiti di assoluta competenza, tra cui Michele D’Alba, Presidente di Impresa Puglia, Nicola Gatta, Presidente della Provincia di Foggia, Federico Pirro, Docente di Storia dell’Industria dell’Università di Bari, Alessandro Muscio, Docente di Economia Applicata dell’Università di Foggia, Manlio Guadagnuolo, Commissario ZES Adriatica Interregionale Puglia-Molise, Ugo Patroni Griffi, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Giuseppe Catalano, Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili nell’arco di tre ore, hanno rappresentato le importanti chance per il futuro della nostra capitanata rinvenienti da una oculata e lungimirante progettualità legata all’arrivo dei fondi del PNRR.
Ad aprire gli interventi sul palco, il sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice, con un’ampia analisi sulle prospettive di crescita della città e del territorio, mediante, l’utilizzazione oculata dei finanziamenti in arrivo, come da egli stesso precisato.
“I finanziamenti ci sono e sta a tutti noi non perdere questa opportunità, altrimenti, tra qualche anno la responsabilità sarà soltanto nostra. Occorre collaborare tutti insieme, cittadini, imprese e politica, decidendo insieme di progettualità”
“Al 15 maggio, abbiamo già candidato al PNRR (per il quale stiamo costituendo una task force di 15 unità operative) 18 progetti per investimenti pari a 17milioni di euro. Manfredonia, che deve puntare sulle sue peculiarità ed identità, è un territorio per medie, piccole e micro imprese che sappiano valorizzare le tante opportunità in esso insite.
“Su Energas la posizione è netta, da tempo. E’ un investimento obsoleto che cittadini ed istituzioni non vogliono. Ora non si può utilizzare strumentalmente la crisi energetica del conflitto bellico per approvare ed imporre qualcosa di inutile e dannoso. Siamo pronti a qualsiasi azione di contrapposizione amministrativa e proteste di piazza”.
“Il Governo ci ascolti, la città è dei cittadini che in essa ci vivono. Energas non c’entra nulla con la crisi energetica. Sul parco eolico off shore ed al progetto Seasif i proponenti giochino a carte scoperte e ci facciano vedere ufficialmente la documentazione, per le valutazioni del caso ed il confronto con la popolazione, al fine di giungere ad un parere consapevole ed obiettivo. Finora, sappiamo pochissimo o nulla”.
“Piuttosto, Ministeri ed Eni ci facciano capire cosa intendono fare per bonificare davvero l’area Ex Enichem dopo quasi cinquant’anni, un macigno pesante sulle chance di rilancio di Manfredonia, Monte Sant’Angelo e Mattinata e sulla qualità della vita delle comunità. Il convegno di oggi, con la presenza attorno allo stesso tavolo di importanti interlocutori nazionali, vuole essere uno stimolo alla capacità di aggregazione, di unità, di regia strategica per rimettere in carreggiata questa macro area della Capitanata e del Gargano attraverso un maturo processo evolutivo. Di errori ne sono stati fatti tanti in passato e Manfredonia ha scelto già un altro futuro”.
Preciso l’intervento di Michele D’Alba, presidente della Cooperativa “Tre Fiammelle”.
“Noi di “Impresa Puglia”, non siamo alternativi a Confindustria e ci aspettiamo tanto da questa opportunità rappresentata dai fondi del PNRR ma Manfredonia deve dare altro. Noi dobbiamo capire in che modo fare impresa, soprattutto nel nostro territorio. La lavanderia industriale, da me realizzata, che occupa allo stato oltre 200 dipendenti, avrei voluta farla qui a Manfredonia ma il progetto, all’epoca fu bocciato”.
Queste, invece in sintesi le parole del Prof. Pirro: “La capitanata è andata avanti anche con tutte le difficoltà che ci sono state. Ci sono multinazionali che hanno trovate convenienze organizzative perché la provincia, la capitanata e le Puglie hanno potenzialità enormi. Facciamo crescere questa Regione nell’insieme delle sue articolazioni territoriali, tenendo conto delle sue vocazioni produttive”.
Per il Presidente della provincia di Foggia, Nicola Gatta, occorre puntare sui trasporti migliorare la viabilità perché le imprese hanno la necessità di avere una viabilità sostenibile.
“Bene ha fatto la ministra Carfagna a commissariale le zes perché a distanza di 4 anni non si è mosso nulla. Dobbiamo saper creare progetti credibili e serve condivisione nei territori. Questa è la giusta strada per il rilancio del territorio.
In sintonia con il pensiero del Presidente Gatta, quello di Manlio Guadagnuolo, Commissario ZES: “A Manfredonia sono venuto tante volte e ricevo innumerevoli telefonate. Le Zes possono creare un punto di svolta per il mezzogiorno in un mediterraneo allargato. Una grande opportunità forse unica in questo momento.
La svolta che si è avuta con la riforma della ministra Carfagna. Gli imprenditori hanno un unico riferimento a cui rivolgersi per realizzare iniziative imprenditoriali, tramite lo sportello unico del Commissario. Cosa comprende la Zes. Manfredonia ha un ruolo di grande importanza, sono inseriti nella ZES 140 ettari di territorio. Un territorio vasto nel quale creare sviluppo cogliendo le opportunità della Zes.
Poi è stata la volta di Ugo Patroni Griffi che ha evidenziato investimenti di un miliardo di euro in Puglia per il potenziamento della porti e portualità. “La Zes serve per la reindustrializzazione del territorio. Il porto alti fondali di Manfredonia è cresciuto del 40% ma ciò nonostante la sua crescita non è tale da giustificare un investimento di 120 milioni di euro. La Seasif ha chiesto di non rimuovere i nastri trasportatori perché intenderebbe utilizzarli. La Seasif dovrà ad ogni buon conto presentare un progetto credibile. Se il governo deciderà di realizzare il progetto Energas noi non potremo che rispettare la legge e verificare la compatibilità di questo investimento con gli altri investimenti sul Porto “Alti Fondali”.
Le opportunità di crescita imprenditoriale del nostro territorio conseguente all’arrivo dei fondi del PNRR ed alla loro razionale ed efficace utilizzazione, con benifici sulla produzione di ricchezza e conseguentemente occupazione lavorativa, sarebbero un dato di fatto assodato.
Il problema è attualizzare i buoni propositi e la storia economica del nostro territorio, spesso ci ricorda che tanti progetti economici del passato si sono risolti in fallimenti e sperperi di danaro pubblico. La speranza è che questa volta, invece, questa opportunità irripetibile venga sfruttata con oculatezza, razionalità, condivisione e soprattutto nel rispetto della legge, per evitare, come accaduto nel passato che, l’intervento della Magistratura, attivatasi, seguito della commissioni di reati, ha determinato la sospensione dei lavori di realizzazione dei progetti ed il loro definitivo tramonto.
A cura di Antonio Castriotta, Manfredonia 21 maggio 2022
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