Bari. “Chi ha paura del cambiamento ? Chi vuole conservare lo stato delle cose ? Sono probabilmente gli stessi che in questi ultimi giorni di campagna elettorale per il ballottaggio arrivano ad augurare perfino la morte al nostro candidato Fabio Romito. Tutta gente che non ha a cuore alcuna questione morale. Perché magari in quel sistema di corruzione e clientelismo ci ha sguazzato per decenni. Persone che se ne infischiano di avere una città più sicura. Anzi, addirittura la temono. Uomini e donne che non amano Bari, ma soltanto il proprio interesse.
Dove ogni regola è fatta per gli altri e non per loro. I furbi, quelli che hanno un amico in ogni ufficio pubblico. Le grandi e piccole mafie di chi l’antimafia la proclama e non la pratica. In una città dove esistono 14 clan, il problema, evidentemente, non può essere solo il traffico. Fabio Romito lo sa bene e per questo, e non solo per questo, si batte da anni.
Sono certo che le minacce di morte non ne scalfiranno in alcun modo l’impegno. Ha coraggio da vendere, e lo ha dimostrato anche accettando con generosità una candidatura non certo agevole. I parassiti che succhiano il sangue dei baresi si devono cercare altrove. E forse chi correda la sua vigliaccheria con promesse di revolverate non deve andare neppure troppo lontano”. Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera.