Bitcoin è il primo sistema di gestione di criptovalute nato al mondo, nel lontano 2008. Per i comuni mortali sono serviti quasi 10 anni perché queste monete particolari divenissero di pubblico dominio, precedentemente solo gli addetti ai lavori, e qualche nerd incallito, ne conoscevano l’esistenza. L’effetto della diffusione tra il pubblico è stato però dirompente e oggi molti si chiedono cosa avverrà domani ai bitcoin, e alle altre decine di criptomonete oggi presenti sul mercato. Si tratta di una vera opportunità di investimento o semplicemente di uno specchietto per le allodole? Per saperlo con certezza dovremmo avere doti di preveggenza, ciò che è certo è che oggi è possibile investire sui bitcoin ottenendo un certo guadagno.
Cosa sono le criptomonete
Molti ne hanno sentito parlare, ma non tutti sanno effettivamente di cosa si tratta e neppure conoscono altre criptovalute che non siano i bitcoin. In realtà oggi ce ne sono varie decine, alcune nate a ridosso della data di creazione del sistema Bitcoin, altre sull’onda degli exploit nelle quotazioni avvenuti nel corso del 2016 e 2017. Indipendentemente da tutto, si tratta comunque di criptovalute nate sulla falsa riga di Bitcoin, del quale condividono pregi e difetti. Il valore di una moneta è in genere correlato alla stabilità economica del Paese che l’ha adottata, la cui Banca Centrale si preoccupa di gestirla. Con le criptomonete non esiste invece alcun tipo di organismo di controllo; si tratta di beni virtuali, che sono disponibili in un numero più o meno finito, cosa che li lascia in completa balia del mercato. Che un domani un bitcoin possa valere 1.000 o 50.000 euro è solo una questione correlata alle leggi di mercato; in pratica più c’è richiesta e maggiore sarà la quotazione.
Come si può investire in criptovalute oggi
Il metodo più sfruttato per investire in criptovalute è ancora la compravendita. Questo per quanto riguarda i bitcoin, ma non solo; ci sono infatti tante criptomonete la cui quotazione è minima, inferiore anche al decimo di dollaro. Il piccolo investitore può così decidere di immobilizzare parte del proprio capitale acquistando una o più cripto monete, per poi valutare nel corso dei mesi l’andamento delle quotazioni. Non appena queste dovessero salire in modo importante potrebbe decidere di vendere, oppure di attendere tempi più lunghi. C’è chi parla di un crollo della quotazione delle criptomonete, che in effetti si è verificato. Contemporaneamente però alcune monete di questo tipo hanno continuato ad accumulare valore, passando da qualche millesimo di dollaro fino a centinaia di dollari.
Non solo compravendita
Sono poi presenti sul mercato le offerte di broker che propongono ai propri clienti di investire non nella compravendita di bitcoin, ma in speculazioni con ETF o CFD. In questo caso non si acquista nulla, ma si investe sull’andamento delle quotazioni, cosa che permette di guadagnare anche quando una quotazione è in picchiata. Anche in questo caso l’investimento può essere minimo, fino a pochi euro alla volta. Il rischio è quello di perdere l’intero capitale investito, ma visto che ci può entrare nell’affare con quote minime sono molti i trader particolarmente interessati.