Nel blu, dipinto di blu, è probabilmente il ritornello della nota canzone “Volare”, che l’alpinista sipontino Davide Ciuffreda, giunto in vetta al Cervino, avrà intonato.
A certe quote, infatti, il colore del cielo assume una tonalità blu intenso di particolare bellezza, oltre poter a godere di panorami mozzafiato che confermano la bellezza del nostro pianeta.
Un piacere del quale non riesce a farne a meno, Davide, di professione fisioterapista ma con una grande passione per l’alpinismo e quindi per la scalata di impervie vette,
che mettono a dura prova, muscoli ma soprattutto il self control e la concentrazione di chi accetta la sfida. Davide ama la sfida e non si tira indietro.
La passione gli viene trasmessa da amici di Mattinata qualche annetto fa, cominciando con il trekking nel territorio circostante. Pian, piano, cresce in lui la voglia di misurarsi in altura, iniziando con il trekking sui 4000 metri, per cui la l’esperienza sull’Annapurna, una delle montagne più difficili e temibili del Nepal ed in Giappone sul monte Fuji.
Vi è poi l’esperienza del Pool Hill cima di 3000, l’Aiguille d’Entreves di 3,600 metri nelle Alpi occidentali, il Corno Grande 3mila metri del massiccio del Gran Sasso.
Le difficoltà che si incontrano in queste imprese, sono tante, tra cui il freddo, il forte vento, il pericolo valanghe ma il desiderio di misurarsi con le forze della natura è uno stimolo a cui non si può rinunciare.
Il sogno è quello di misurarsi con le vette della catena montuosa del Himalaya, dove si tocca davvero il cielo con un dito.
I sogni son desideri e chissà se un giorno non vedremo Davide in cima all’Everest o al K2. Sarebbe una impresa ma soprattutto la realizzazione di un sogno, tanto infatti emerge dal sorriso e dallo sguardo emozionato di Davide.
Bravo bravo Davide!!!!