In particolare, le Fiamme Gialle, dopo una serie di attente perlustrazioni eseguite in alcune zone dell’agro Sipontino, dove vi era notizia dell’esistenza di possibili depositi di ingenti materiali di scarto e rifiuti anche pericolosi, hanno individuato l’area ove erano state abbandonate diverse tonnellate di pneumatici, lastre di eternit, ed altro materiale nocivo per la salute e per l’ ambiente.
Immediatamente attivata dalla Guardia di Finanza, l’ARPA Puglia sta procedendo alla catalogazione dei rifiuti giacenti sull’area e all’analisi del rischio inquinamento e conseguentemente saranno valutati i più appropriati interventi di bonifica per i quali le Fiamme Gialle hanno già interessato il comune di Manfredonia per procedere al recupero e al corretto smaltimento o riciclo del materiale in questione.
Nel frattempo, proseguono le indagini per individuare la provenienza dell’enorme quantitativo di rifiuti e i responsabili del reato di inquinamento ambientale.
Redazione Stato@riproduzioneriservata
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ancora adesso si muovono…. ci sono degli agenti che fanno parte delle nostre forze dell’ordine…… che passano davanti hai rifiuti facendo finta di nulla….non c’è solo monte acquilone….. speriamo che facciano piu’ controlli….
Terra Dauna = Terra Dei Fuochi…
In territorio di manfredonia, tra frattarolo e amendola c’è una potenziale bomba chimica innescata e pronta ad esplodere, se già non lo ha fatto: sono tantissimi i rifiuti speciali e non gettati ovunque al bordo della strada e nelle cunette. ci sono lastre di eternit, pneumatici usurati, montagne di bottiglie di vetro, sacchi di stracci tessili, materiale da risulta edile e altro ancora.
intervenite, anche perché si continua a sversare quasi quotidianamente al alare del sole e chi coltiva nelle prossimità ed è ben intenzionato da solo non riesce a fermare il fenomeno in quanto già minacciato dagli stessi beceri inquinatori.
il comune,la provincia, la regione e lo stato hanno il dovere di fermare questo scempio.
Se lo Stato, Le Regioni, i COMUNI, le forze dell’Ordine, I VIGILI URBANI, SANITARI E ANNONARIA, davvero avessero la voglia di tutelare la nostra salute agirebbero con più responsabilità e decisione. Queste operazioni sono solo di facciata.
Le confessioni in materia di orrendi crimini sulla terra e sulla nostra salute, del Boss dei Casalesi fatte negli anni 90 e criptate dallo STATO, che trovano conferme non solo dalla verità scritte nel libro di Saviano e materializzare nel film di Garrone Sodoma e Gomorra, ma trovano un decisa conferma nelle morti di tumori specialmente nelle giovani generazioni del Casertano e non solo.
Premesso ciò, a Manfredonia per esempio, alla fonte (Mercato ortofrutticolo) chi controlla la provenienza di frutta e verdura? Dalla fonte alla vendita al dettaglio, perché sui banchi di vendita non viene descritta l’origine di provenienza di frutta, verdura e ortaggi?
Chi controlla il corso del Candelaro
nel senso se vi sono tubazioni che attingono le acque del torrente per innaffiare le primizie locali?
Perché non c’è un registro dei tumori a Manfredonia? E i veri danni che ci stanno procurando i veleni dell’Enichem e i veleni della nube sprigionata dalla zona ex Anic nel 1976?
Io vedo solo che prodotti ittici e alimentari di cui sopra elencati vengono venduti in tantissimi casi in nero e al 99% dei casi senza alcuna specifica di provenienza? Addirittura leggende metropolitane narrano che ci beviamo anche del latte prodotto nel casertano?
A chi tocca disporre i controlli atti a tutelare la nostra salute?
Maledetti delinquenti che sporcano ed inquinano il nostro amato territorio.
Ma il comune che fa per contrastare questo fenomeno criminoso?
Parte dei fondi europei per l’ambiente che il comune riceve perchè non li destina alla sorveglianza per reprimere questo disegno delinquenziale che sta andando tanto in voga?
Il Gargano ha una composizione geologica simile a quella della Sardegna: carsica.
Bucato come una groviera.
In quei buchi ci hanno gettato di tutto:
materiale di risulta nella produzione del caprolattame (ENIMONT, ENICHEM, ANIC), rifiuti tossici e nocivi (mafia garganica) e cadaveri di morti ammazzati nelle faide garganiche (lupara bianca).
Nella zona in cui è stata scoperta questa discarica abusiva vi sono inoltre i larghi vuoti lasciati dalle cave scavate nella montagna.
Nel nord del paese, nelle cave ci fanno dei poligoni di tiro.
Nel sud invece, ogni buco è purtuso per i rifiuti e le armi le hanno sempre le persone sbagliate.
Gustavo Gesualdo
Pensare che tutti fanno la gara per arruolarsi! Ma per cosa?lo stato dov’è?il male primo o poi presentera il conto!
E A MANFREDONIA SI CONTINUA A MORIRE — DIAMO UN’OCCHIATA ALLE STATISTICHE,ALTRO CHE TERRA DEI FUOCHI,TANTO TUTTI ——
🙁