VENEZIA – Una foto in bianco e nero. Giulia Cecchettin bambina, dell’età di circa quattro o forse cinque anni, non di più, vicina alla sua mamma, scomparsa nell’ottobre scorso per una malattia.
A postarla sui social è Elena, la sorella di Giulia che in questi giorni si è battuta e ha parlato più volte pubblicamente per chiedere una mobilitazione contro la violenza sulle donne e per far sì che la lista dei femminicidi smetta di allungarsi nome dopo nome.
“Abbracciatevi anche per me“, scrive Elena. Sua sorella Giulia, 22 anni e più di piccola di lei di due anni, è stata uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta l’11 novembre, una settimana prima di laurearsi. Un delitto terribile (oggi si è saputo che la ragazza è morta dissanguata dopo essere stata da lui colpita a coltellate) che ha scaraventato la famiglia Cecchettin in un enorme dolore quando ancora si stava rialzando da una brutta ferita: la morte della mamma Monica, scomparsa ad appena 51 anni nell’ottobre del 2022, a causa di un tumore arrivato sette anni prima.
Sotto la foto sono tantissimi i commenti di solidarietà a Elena e di incoraggiamento: “Non ti fermare mai dolce Elena. Noi siamo con te”.
Tante ragazze assicurano che la morte di Giulia non verrà dimenticata e servirà a cambiare le cose: “Giulia non verrà dimenticata! Giulia sarà il motore di tutto“. O anche: “Saremo la tua rabbia, saremo la tua ira, saremo le tue grida”.
E a questa ragazza di 24 anni che ha lanciato un appello contro la “cultura dello stupro“ e contro una società ancora improntata al “patriarcato“, gli utenti scrivono: “Hai fatto più tu nel dolore straziante della tua insopportabile perdita che la politica, tutta”.