Rignano Garganico. Giornata piena di eventi culturali, quella di ieri, a Rignano Garganico. L’intera mattinata è stata occupata dal tradizionale e noto Presepe Vivente, giunto alla sua XX edizione. Come gli altri anni, questa prima giornata (gli altri due appuntamenti serali avranno luogo nei giorni 26 dicembre e 6 gennaio) è stata dedicara alle scuole ed all’incontro con la stampa e con le autorità, rappresentate per l’occasione dal sindaco del posto, Luigi Di Fiore, e dai suoi colleghi Michele Merla di San Marco in Lamis e di Costanzo Cascavilla di San Giovanni Rotondo. In serata, è seguita l’inaugurazione di una mostra pittorica di un artista locale che non c’è più, allestito presso l’Auditorium dell’ex-Chiesa del Purgatorio, di cui si dirà, anche perché la stessa resterà aperta durante le imminenti feste natalizie.
Quasi in contemporanea si è svolto l’atteso incontro sulla storia locale tenuto dallo storico Michele Galante, già parlamentare e dirigente politico dell’ex-PCI e presidente attuale dell’ANPI della Daunia. Quest’ultimo, riferendosi ai tumulti per i canoni demaniali scoppiati in paesi nei giorni 10 e 11 marzo 1904, ha tenuto incollato la platea per circa un’ora con la sua magistrale lezione di storia locale, facendo conoscere situazioni, episodi e personaggi di cui non si aveva alcuna memoria, cominciando da quelli riguardanti le prime società di mutuo soccorso, i primi anni di vita del movimento socialista e delle leghe. Per esempio si è scoperto che il capo-lega dei contadini – braccianti era Domenico Fania con oltre un centinaio di iscritti. I consiglieri comunali socialisti, seduti sui banchi dell’opposizione erano, invece: Venanzio Ponziano (sarà sindaco nel 1919, per un solo anno), Giovanni Gentile, Pasquale Montesano ed altri. Altresì si è appreso che, a seguito della sommossa, furono denunziati e processati una cinquantina di manifestanti, di cui due finirono agli arresti, un terzo si dileguò. Si tratta di Erminio Del Priore, Giovanni Iannacci, Saverio Martelli (quest’ultimo aspirava a diventare segretario comunale) e Giovanni Muscarella. Tra i manifestanti più accessi c’era anche Matteo Gianfelice. Tutti sarebbero stati difesi dall’avvocato Ernesto Mandes di San Severo, anch’egli socialista di prima linea come i suoi colleghi e compagni di partito e di professione, Michele Maitilasso, operante nella vicina San Marco in Lamis, Leone Mucci, ecc. Diversamente da quanto anticipato, la sommossa fu alimentata dall’azione di propaganda del locale circolo socialista, ispirato a Filippo Turati ed a Enrico Ferri (il primo resterà sempre fedele assieme alla sua compagna russo-ucraina, Anna Kuliscioff, e a Maria Montessori, entrambe definite le ‘dottore’ dei poveri e prime femministe, per antonomasia), l’altro, valente criminologo ed attore nelle file socialiste integraliste passerà armi e bagagli negli anni successivi nei ranghi del movimento fascista.
Prima di Galante sono intervenuti per i saluti istituzionali il vice sindaco Emanuele Di Fiore e del consigliere delegato al ramo, Pasquale Di Carlo. Il primo si è detto felice il vedere moltiplicate le iniziative culturali in paese, ringraziando vivamente i promotori. Il secondo si è espresso in sintonia, difendendo a spada tratta l’evento e i suoi sviluppi stimolatori. Dopo di che la parola è passata al rappresentate del Circolo “Giulio Ricci”, che ha letto un’approfondita introduzione al riguardo, che con ogni probabilità sarà pubblicata a parte. Infine, quest’ultimo ha lanciato il suo avvertito appello affinché con il contributo fattivo del Comune, il predetto studio di Galante possa materializzarsi presto in un volumetto, indispensabile per la conoscenza d’inizio secolo della vita del paese e della sua politica.
A cura di Antonio Del Vecchio, Rignano Garganico