Cinque Reali Siti – L’Unione acquisti maggiore importanza e non sia usata per le esigenze di un singolo comune. Si realizzi il trasferimento all’ente sovracomunale della gestione di servizi come, per esempio, la nettezza urbana, la polizia municipale. Ne conseguirebbero grandi risparmi ed un aumento delle risorse a disposizione di tutti i comuni dell’Unione dei Cinque Reali Siti “che non deve essere solo un peso per i comuni ma una risorsa”.
È la sottolineatura emersa venerdì 17 dicembre nel corso della riunione del Consiglio dell’Unione dei Cinque Reali Siti alla quale hanno preso parte Umberto Di michele, sindaco di Carapelle; Francesco Bianchino e Luigi Filannino, consiglieri di Stornara; Nicola Gallo, consigliere di Carapelle; Angela Teneriello, Antonietta Tummolo, Colomba Contillo, consigliere di Stornarella; Alfredo Coppola, Marseglia Mirko, Domenico Lasorsa, Domenico Di Vito, Antonio Di Carlo, Gianluca Di Giovine, consiglieri di Orta Nova; Adalgisa La torre, sindaca di Ordona; Silvio Pasciuti, consigliere di Ordona.
Nata il 10 dicembre 2008, “dopo un lungo percorso di elaborazione concettuale ed un serrato confronto politico”, come si legge nella homepage del sito dedicato, l’Unione, ente locale sovracomunale definito ai sensi dell’art. 32 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 , era stato fin da allora tenacemente voluto dai sindaci del comprensorio. La finalità: dare dignità storica e giuridica alla «città sovracomunale» non solo “come occasione per riannodare i fili della memoria alla ricerca dell’identità comune dei 5 centri del Basso Tavoliere (Ortanova, Carapelle, Ordona,Stornara e Stornarella), ma anche e soprattutto per dare una prospettiva di senso e di futuro alle comunità coinvolte nel progetto”. E sembra, dunque, arrivato il momento di rendere ancor più fattiva una tale realtà, come ha tenuto a sollecitare il consigliere di Ordona Silvio Pasciuti, già nel 2008 tra coloro che avevano caldeggiato l’istituzione dell’Unione.
Un tale processo, nel quale la gestione di alcuni dei servizi comunali diventi di competenza dell’ente sovracomunale, ingenererebbe la possibilità per tutti i comuni coinvolti non solo di ottenere favorevoli agevolazioni, secondo quanto riconosciuto dalla legge agli enti di tale fattezza, ma anche l’acquisizione di risorse.
E, a tal proposito, “Fabrizia Cusmai, segretario comunale di Carapelle, e il consigliere Nicola Gallo hanno fatto già un lavoro eccezionale aggiornando lo statuto per permettere all’Unione di lavorare meglio” la precisazione del presidente dell’Unione, Umberto Di Michele, sindaco di Carapelle.
Importante, nel perseguimento di tale obiettivo, sarà tendere a migliorare le condizioni dei cittadini superando disparità e consentendo a tutti loro di avere stesse opportunità e servizi, secondo la richiesta del consigliere Alfredo Coppola nel corso del suo intervento.
Andrebbero risolti, a suo parere, problemi di base, relativi alle vie di collegamento tra i vari comuni, per esempio. I ragazzi di Ordona, è stato ricordato dallo stesso Coppola, hanno difficoltà a raggiungere la scuola superiore di Orta Nova perché non vi è un servizio pubblico che serva quel tratto in tutte le fasce orarie necessarie. E, d’altronde, ha evidenziato a tal proposito Di Michele, difficoltà simili caratterizzano le linee di trasporto che collegano il tratto Carapelle-Orta Nova.
Servirebbe, in definitiva, una rete che colleghi i cinque reali siti in modo che si dia la possibilità ai ragazzi e a tutti i cittadini del comprensorio di sentirsi allo stesso modo cittadini dei cinque reali siti.
“Possiamo trasferire tutte le funzioni, ma i cittadini devono avere le stesse opportunità”, le parole, quindi, di Alfredo Coppola. Contattata già l’azienda Ferrovie del Gargano, a tal proposito, ha informato Adalgisa La Torre “però, causa emergenzaCOVID, la situazione rimane al momento bloccata”.
Insomma, una difficoltà questa da concepire come una “battaglia regionale più che provinciale” le parole del sindaco di Carapelle: “Volevamo attivare un servizio scuolabus fra più Comuni, ma non è possibile, perché per legge questo non può andare al di là dei confini del singolo comune”.
La recente attivazione del servizio drive-through, un’altra delle questioni affrontate nel corso della riunione.
Richiesta per evitare che gli abitanti del comprensorio debbano recarsi a Cerignola per sottoporsi al tampone nasofaringeo e allestita nel comune di Orta Nova, la postazione a disposizione degli abitanti di tutti e cinque i reali siti risulta operativa nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. A curare e seguire il servizio, la Asl di zona.
Il comune di Orta Nova, ha comunque fatto sapere il consigliere Gianluca Di Giovine nel corso della riunione, ha già sostenuto delle spese per le infrastrutture necessarie all’allestimento del servizio.
In una prossima giunta dell’Unione i sindaci dei comuni interessati “potranno discutere dell’eventualità di ripartire le spese derivanti dai costi aggiuntivi, come quelli per la rete idrica, necessari per sostenere la stessa struttura” come ha precisato il contabile e responsabile dell’ufficio finanziario dell’Unione, Arturo Saracino.
Presentati, inoltre, i componenti del consiglio comunale di Ordona, eletto nelle ultime amministrative 2020, che faranno parte dell’Unione, ossia Silvio Rosario Pasciuti, Federico Zingarelli, Leonardo De Luca.
Infine, portato al voto di Consiglio il Bilancio di previsione finanziaria 2020/2022, “adempimento fatto annualmente con cui si verifica se le poste di bilancio sono in equilibrio, senza disavanzo di parte corrente” nel chiarimento fornito dal dottor Arturo Saracino.
Senza problemi, dunque, è risultato l’equilibrio finanziario dell’Unione. Ridotti, però, per il 2020 dalla Regione Puglia di circa 20 mila euro i finanziamenti derivanti da contributo regionale.
Daniela Iannuzzi