FOGGIA, 21/12/2022 – “Sicuramente i partiti coinvolti da questo scandalo devono fare chiarezza al più presto”. A dirlo è Giuseppe Conte, in un’intervista a Repubblica, con riferimento al Qatargate.
“La maggioranza Meloni sta abbassando le difese delle nostre istituzioni, colpendo la legge Spazzacorrotti. Di fronte allo scandalo del Qatar, lancio un appello a tutti i leader di partito: lavoriamo subito per approvare una legge sul conflitto di interessi e per regolamentare le lobby”.
“Scandalo impone di non tenere la testa sotto la sabbia”
Per Conte “un governo che si presenta a Bruxelles strizzando l’occhio a evasori e corrotti e proponendo un ‘liberi tutti’ sul tetto del contante non depone a favore della nostra reputazione. L’Italia oggi riscopre la questione morale che, però, non può ridursi a una discussione da tirare fuori all’occorrenza. Il Qatargate ci impone di non nascondere la testa sotto la sabbia”.
Fonte: il primatonazionale
“Renzi? Inaccettabile stipendio da regimi autocratici”
“Già un anno prima dell’intervista con Eugenio Scalfari, lo stesso Berlinguer ricordava a l’Unità che la questione morale era diventata ‘questione politica’ perché decisiva per ‘la ripresa di fiducia nelle Istituzioni'”, precisa Conte, che poi riserva un affondo a Renzi: “‘È inaccettabile che un senatore della Repubblica, pagato dai cittadini, vada in giro per il mondo a fare il testimonial di regimi autocratici dietro pagamento di lauti compensi. Non è una frase mia, ma di Calenda, pronunciata prima di allearsi con Renzi. Per una volta la penso come lui, ma non dobbiamo personalizzare: nessun parlamentare italiano deve ricevere contributi, a qualsiasi titolo, da un altro Stato”. Fonte: skytg24