Ischitella (Fg) Nella giornata di domenica scorsa 4 Associazioni, guidate da Peppino Laganella storico e scrittore di testi che raccontano il territorio del Gargano, si sono rieunite nella piazza centrale per raccogliere firme, consegnare penne e parlare dell’incuria in cui versano 2 importanti Torri vicino al Lago di Varano. Anche l’on. Vittorio Sgarbi che era giunto sul posto con il miraggio di salvare le 2 Torri, secondo i suoi amici del Gargano, Peppino Laganella Tonino Trombetta e Giuseppe Saldutto si sentono traditi da Sgarbi che in barca con loro aveva promesso un interessamento se fosse andato al Governo.
Al Governo ci sta adesso, ma nonostante PEC e la sua conoscenza specifica del problema “crollo Torri storiche” nulla ha fatto fino ad oggi, anzi ha risposto picche rispondendo ad una comunicazione telefonica con Trombetta, che è rimasto scioccato dal disinteresse del suo amico Onorevole.
La mattina è trascorsa con l’affissione di 2 manifesti di protesta con la scritta “Salviamo le Torri” da parte di Peppino Laganella promotore della protesta pacifica e del Michele Di Santi (58 anni) socio fondatore dell’Associazione “il quadrato magico” archeologo con la passione per la natura, la storia è anche guida turistica.
Si dice nauseato dal fatto che nessuno interviene per mettere fine a questo scempio, una Torre, ha perso nei giorni scorsi la scalinata che aveva circa 800 anni, caduta su se stessa ridotto tutto a un cumulo di pietre, mentre l’altra sta per pricipitare, perchè ha un grosso buco come si evince dalle fotografie a corredo di questo servizio. Tonino Trombetta appassionato di storia locale (63 anni) ci ha raccontato in breve la storia di queste 2 Torri, furono fatte costruire dal Principe Riccardo Di Lauro, figlio di Siffridina Contessa di Caserta e di Ischitella, che sposò la Principessa Violante la figlia di Federico II Imperatore del Mondo.
Si tratta di 2 Torri di inestimabile valore storico e artistico, Torri medievali circolari e merlate, rimaste le uniche 2 della zona.
Lo storico Peppino Laganella (65 anni) afferma che le 2 Torri sono del 1269, sono Torri di avvistamento e di segnalazione, che avveniva con il fumo e con gli specchi. Peppino Laganella è stato il primo a segnalare il pericolo crollo a Vittorio Sgarbi di persona, nella gita in barchetta con l’Onorevole, Laganella, Saldutto, Trombetta e altre 4 persone di Ischitella.
Esiste un Video e le fotografie. Laganella aveva fatto notare a Sgarbi che il rischio crollo era imminente che bisognava salvarle, Sgarbi aveva promesso che se fosse andato al Governo se ne sarebbe occupato. Ma purtroppo così non è andata…giovedi scorso il crollo e la rabbia, la delusione delle Associazione coinvolte nella battaglia per salvare le 2 Torri. Laganella ha interessato 2 volte la Procura di Foggia, i Vigili del Fuoco, Ministero dei Beni Culturali, la Sovrindendenza, Il Comune locale, nella figura del Primo cittadino Nobiletti.
Nessuno ha fatto niente. Muti e sordi.
Tutti vogliono abbattere le 2 Torri e ci stanno riuscendo. Giuseppe Saldutto dell’Associazione Pro Padre Pio l’Uomo della Sofferenza di Torino, attivista nel gruppo per Salvare le Torri, si chiede perchè questo accanimento a distruggere tutto ciò che è legato in qualche modo a Federico II? A protestare in piazza c’era anche Piero Caputo (59 anni) volontario, dell’Associazione Volontari Ischitella” di cui fa parte anche il dottor educatore Pippo Ciardone, di 71 anni, che dopo una vita lavorativa a Milano si è ritirato per stare nel suo paese natale, Domenico Pio Bramante di 39 che si domanda perchè tutto questo disinteresse da parte della Politica locale e nazionale. Alla manifestazione,
Roberto Martella, ex sindcalista UIL socio volontario, AVI. Tra poco nascerà un Comitato che raccogliera nel gruppo tutte le Associazioni del Gargano, di Foggia, di Lucera, per combattere questa battaglia per poter salvare la Storia della Provincia di Foggia, che è anche quella dell’Italia.