“Da questa data – lamenta Cislaghi – avrebbe dovuto cominciare la nuova gestione del cimitero da parte della azienda che si è aggiudicata l’appalto per il suo ampliamento e gestione. Perché il Comune le ha concesso due mesi di proroga senza che sia stata assicurata la copertura dei servizi necessari a garantire la pulizia e la dignità del luogo dove riposano i nostri cari? Perché non è stata assicurata la continuità lavorativa ai lavoratori della cooperativa “Pulieco” che sino al 31/12 ne eseguivano la pulizia?”, si chiede il segretario comunista.
Cislaghi guarda soprattutto alle garanzie dei lavoratori che “hanno comunque – spiega – il diritto di usufruire della clausola sociale per tale continuità lavorativa che doveva, obbligatoriamente, essere inclusa nel bando di gara”. Ma, nello stesso tempo, invoca chiarezza: “Non vogliamo pensare – lamenta – che le assunzioni per garantire un servizio pubblico, ancorché fatte da un’azienda privata, debbano sottostare alle nefaste regole della partitocrazia. Auspicando che l’assessore ai servizi sociali Pellegrino si faccia carico di assicurare i servizi necessari e garante dei diritti di quei lavoratori restiamo in attesa dei dovuti chiarimenti”.
Redazione Stato
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