Le sigarette usa e getta sono entrate a far parte del quotidiano di molti “fumatori tradizionali” che le preferiscono alle “vecchie” sigarette per ridurre o accantonare del tutto il fumo a combustione, pur senza rinunciare alle proprie abitudini o acquisirne altre con sistemi innovativi, contemporanei.
Si passa così allo svapo delle monouso digitali, facili, ariose, agevoli da usare.
È un modo di fumare completamente diverso che prevede ampia scelta di aromi, gusti, macchinette, gestualità, consuetudini. Un vero trend che incuriosisce il pubblico, soprattutto i giovani maggiorenni, e tra loro anche chi non ha mai fumato sigarette “classiche” ma desidera testare lo svapo.
Vediamo di cosa si tratta. È un dispositivo vaporizzante precaricato con potenza e “svapata” fisse, di limitata durata che, pur dovendo le sue origini ad alcuni anni fa, sta vivendo una nuova primavera.
Cosa contiene la sigaretta usa e getta? Il liquido all’interno della cartuccia è pari a quello delle sigarette elettroniche, ovvero aromi di vario genere, fruttati, speziati, cremosi, dolci, mentolati, glicerina vegetale, glicole propilenico. La quantità di liquido legale è di 2ml e anche il quantitativo massimo di nicotina è stabilito dalla legge in 20 mg/ml.
Alcuni liquidi, in base alle preferenze del fumatore, possono, infatti contenere nicotina in concentrazioni variabili. Le opzioni sono numerose e accontentano tutti i gusti e le esigenze.
I vaporizzatori monouso presentano design diversi a seconda del brand che li commercializza, pertanto può variare forma, colore, dimensioni, eventuali decori o accessori. In media sono formati da batteria interna, resistenza, cotone organico, serbatoio per il liquido. Risultano leggeri e piccoli affinché se ne possa fruire in qualsiasi contesto ed essere portati comodamente in tasca o in borsa.
Il comun denominatore a tutte le sigarette usa e getta è sicuramente il tassello distintivo fiscale che determina l’origine del monopolio di Stato del prodotto stesso, esattamente come le sigarette tradizionali.
11 cose da sapere sulle sigarette elettroniche monouso
Ci sono alcuni elementi da valutare prima di acquistare e-cig usa e getta, sia nella fase di transizione in cui si abbandona il fumo a combustione, sia in caso si voglia acquisire una nuova abitudine di tendenza ma verificando prima se sia adatta allo scopo con una spesa esigua.
Ecco le 11 cose da sapere sulle e-cig monouso:
- buona durata della batteria
- ampia varietà e disponibilità di aromi precaricati
- valida resa aromatica
- costi di acquisto ridotti
- possibilità di assaporare tantissimi gusti diversi ad ogni cambio
- rinunciare al tabagismo senza acquistare disposable da conservare stabilmente
- facile utilizzo per tutti, principianti compresi
- nessuna manutenzione
- pronte all’uso
- dimensioni leggere e ridotte
Insomma, una e-cig disposable monouso prevede poco impegno, convenienza, semplicità di uso, zero configurazione ed è portatile in ogni luogo. Di solito si adotta per brevi periodi, come prova, per smettere di fumare del tutto o passare alle e-cig ricaricabili quindi incide in maniera lieve economicamente sul proprio portafoglio.
Differenze tra sigaretta usa e getta e e-cig
Chi si accosta per la prima volta a questa modalità di fumo non sempre conosce la differenza tra sigarette usa e getta e e-cig confondendole. Ecco perché è bene valutarle per determinare quale scelta fare.
Il funzionamento di entrambe le tipologie è il medesimo, ma nel primo caso l’apparecchio usato è un unico blocco, quindi cartuccia e batteria non sono separabili, così come gli altri elementi e, quindi non si può ricaricare quando il liquido in dotazione termina. Il prodotto è utilizzabile una sola volta. È, appunto usa e getta.
La sua durata è variabile e soggettiva, dipende dall’uso del fumatore, dal voltaggio della resistenza, dall’assorbimento del liquido durante la fase della vaporizzazione e dall’apparecchio, in particolare dalle dimensioni della cartuccia. In media, si va da 600 a 800 tiri.
Le altre e-cig, invece sono ricaricabili, pertanto a liquido ultimato si può sceglierne un altro diverso o ricaricare la cartuccia con il medesimo aroma.
Costi e smaltimento delle sigarette usa e getta
Quali sono i costi di una sigaretta monouso e in che modo va smaltita? Il prezzo di una e-cig usa e getta dipende dall’offerta del mercato, dal marchio, dalle caratteristiche, ma in generale è contenuto e accessibile. Varia da 6 a 8 euro ed è la soluzione migliore e più economica per un uso transitorio nel caso in cui si desideri smettere di fumare senza l’acquisto obbligato di una sigaretta elettronica e del suo macchinario. In un certo senso si può considerare un piccolo investimento finalizzato all’obiettivo ultimo: l’addio al tabagismo.
La dismissione dell’apparecchio va effettuata in modo preciso onde evitare di inquinare l’ambiente. È, infatti doveroso prestare attenzione a questo aspetto e, pertanto smaltire adeguatamente l’e-cig monouso che non va conferita nell’indifferenziata.
Si tratta di materiale Raee, rifiuti elettrici/elettronici, dotato di batteria, resistenza, led che simulano l’accensione della sigaretta, pertanto va trattato come tale cercando i centri di raccolta di apparecchi elettronici dove poi vengono scorporati dagli operatori del settore e riciclati in base a specifiche direttive. (nota stampa).