E invece questa volta non è andata così. La domanda non può che essere una: perché? Perché improvvisamente sono state cambiate le carte in tavola? Premessa: giocare una partita con entrambe le squadre seguite dalle rispettive tifoserie non può che giocare a favore dello spettacolo, ma la decisione di far “scendere” i tifosi abruzzesi in Capitanata, alla luce anche degli incidenti avvenuti a Verona tra ultrà giallo-blù e bianco-celesti, suscita quantomeno sorpresa e scalpore. Come sorprendente è la decisione dello stesso Ministro di concedere ai tifosi foggiani di presenziare alla prossima trasferta di Cava dei Tirreni in programma tra due settimane in Campania. Come se la politica della sicurezza degli stadi fosse un teatrino fatto di concessioni e contentini che nulla hanno a che vedere con strategie serie e accorte per risolvere il problema violenza negli stadi.
La sensazione è che in tutta questa storia la politica abbia avuto il suo peso, e non poco. Nei giorni scorsi, il sindaco di Pescara, Albore Mascia, il Prefetto di Pescara Paolo Orrei e il questore Paolo Passamonti, si erano battuti alacremente per consentire ai sostenitori pescaresi di essere a Foggia domenica. Scelta legittima, per carità. Ma ci si chiede se questa decisione di Maroni non possa creare in futuro un precedente. Lo stadio Zaccheria non è a completa norma, e nonostante la tifoseria foggiana si sia distinta negli anni per comportamenti ospitali (si ricorda quest’anno l’ospitalità offerta ai tifosi della Reggiana che scesero a Foggia in occasione della gara Foggia-Reggiana dello scorso 14 marzo, nonostante il divieto del Casms, e tifarono assieme ai sostenitori foggiani della “Curva Nord” senza nessun episodio di violenza), il rischio di incidenti c’è non si può trascurare. “I tifosi del Pescara calcio potranno seguire la nostra squadra a Foggia nella trasferta prevista per domenica prossima. Abbiamo accolto questa decisione con grande soddisfazione perché è frutto della felice interlocuzione avuta nelle ultime ore con il Ministero e con tutte le Autorità che ci hanno garantito la massima collaborazione per ottenere tale risultato. Ringrazio dunque personalmente il Ministro Roberto Maroni e, ovviamente, il Prefetto Paolo Orrei e il questore Paolo Passamonti per il supporto che ci hanno dato”, annuncia felice il Sindaco di Pescara in un comunicato apparso sul sito ufficiale della società pescarese. Da Foggia la decisione suscita scetticismo: “Se le cose non andranno bene sapremo con chi prendercela”, fa sapere in una nota il team manager dell’U.S. Foggia, Pino Autunno.
Insomma la “partita”, non solo quella sul campo, è aperta. I biglietti a disposizione della tifoseria biancoceleste dovrebbero essere 750, il 10% della capienza dello stadio di Viale Ofanto. La speranza è che il calcio giocato possa avere la meglio sulle parole e, perché no, possa fungere da esempio per decisioni future su gare a rischio. Sempre che l’ultima parola non sia scritta dal “solito” politico di turno.
NOTA A MARGINE, IL SINDACATO SAPPE – “Le Forze dell’Ordine dovranno recarsi a lavorare con la consapevolezza di andare in un campo di battaglia” Nella giornata di ieri nonostante il Centro Nazionale Informazione sulle Manifestazioni Sportive in data 14 aprile 2010 abbia espresso parere contrario è giunta, tanto inattesa quanto inopportuna, la autorizzazione alla trasferta dei tifosi del Pescara, che dunque domenica potranno liberamente accedere allo stadio “Pino Zaccheria” di Foggia. Non ci sono chiari i motivi che hanno indotto ad un tale ripensamento. Ci limitiamo ad osservare che nel corso della settimana ci sono state numerose prese di posizione da parte di politici, peraltro ampiamente riprese dalla stampa abruzzese, che temiamo abbiano svolto un significativo ruolo in questa vicenda. Non capiamo il senso di queste iniziative che stridono fortemente con la ratio delle norme che vogliono contrastare il fenomeno della violenza negli stadi : a questo punto la tentazione di pensare che la triste esperienza del collega Raciti non sia servita a nulla è molto forte. Alla fine dei conti o all’inizio , come purtroppo spesso accade , le Forze dell’Ordine dovranno farsi carico di queste scelte assurde e andare a lavorare con la consapevolezza di andare in un campo di battaglia. . Non si capisce del resto, per quale ragione si deleghi agli investigatori della Digos ed a specifici organi del Dipartimento della P.S. il compito di monitorare questi fenomeni, se poi alla fine del loro parere tecnico non si tiene assolutamente conto. E’ evidente che chi si è assunto la responsabilità di una simile scelta dovrà necessariamente farsi carico anche di tutte le conseguenze che da essa deriveranno“.
0Commenta
Foggia, quando la politica entra nel palloneF
SEGUICI SUI SOCIAL
LE ULTIME SU STATO
G&W Electric, sostegno dalla Regione Puglia: “Licenziamenti vengano sospesi”
Foggia, 4 febbraio 2023 - Il tavolo di crisi convocato quest’oggi presso il SEPAC ha visto la Regione Puglia schierarsi a fianco delle lavoratrici...
Medicina: dall’Intelligenza artificiale le prime terapie anticancro
Roma, 4 febbraio 2023, (Ansa) - Si chiama Sphinks l'algoritmo grazie al quale l'intelligenza artificiale sta imparando a dare la caccia ai tumori maligni,...
La Puglia esporta know-how ed esperienze in Giappone con il progetto Vazapp
StatoQuotidiano.it, Foggia, 04 febbraio 2023. Nel 2018 la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Ryukoku di Kyoto ha inviato la prof.ssa Naoko Oishi per...
Furto in condominio ad Ischitella: refurtiva per 1000 euro
StatoQuotidiano.it Gargano 04/02/2023. Nel primo pomeriggio di giovedì 2 febbraio, un furto in un appartamento ha sconvolto la tranquillità di un condominio situato tra...
Foggia all’esame Gelbison. Gallo: “Dobbiamo aver lo spirito di una squadra che ha fame”
StatoQuotidiano.it, Foggia, 4 febbraio 2023 - Esattamente un girone fa, iniziava l’era di mister Gallo, che proprio dopo quella sconfitta iniziò la sua inesorabile...