Cerignola. “A livello nazionale la proposta di legge per introdurre “una soglia minima inderogabile di 9 euro all’ora”, nonostante il forte supporto popolare all’iniziativa, è stata affossata dal governo. L’introduzione del salario minimo, tuttavia, rappresenta un avanzamento fondamentale verso una società più giusta ed equa, per lanciare un segnale forte e preciso a sostegno dei lavoratori. Un salario minimo contribuisce a ridurre le disuguaglianze economiche all’interno di una comunità, a rafforzarne il tessuto sociale.
In una città come la nostra, dunque, sempre pronta a sfaldarsi, a dividersi, la proposta dell’istituzione di un salario minimo comunale può contribuire al miglioramento del clima generale e degli standard di vita di tante lavoratrici e tanti lavoratori. Per questo abbiamo presentato una mozione per impegnare Sindaco e Giunta a introdurre l’applicazione per tutti i dipendenti della Città di Cerignola e per coloro che lavoreranno nell’esecuzione di un appalto comunale, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, del salario minimo di 9 euro l’ora. Introducendo, pure, questacome precondizione obbligatoria nella stesura del testo di tutti gli appalti Comunali.
Deve essere anche un modo per promuovere confronti istituzionali con associazioni di categoria, sindacati e realtà imprenditoriali; per esporre i dati e le motivazioni che rendano l’approvazione di questa legge prioritaria per il nostro Paese. Occorre rilanciare i temi della Politica, proviamo a farlo in un momento di grande confusione per Cerignola, promuovendo un’iniziativa a favore delle cittadine e dei cittadini.
Tommaso Sgarro