Statoquotidiano.it, Foggia, 22 giugno 2022 – “In estate le alte temperature e il sole cocente rendono impraticabili molte strade e piazze della nostra città.
Le poche zone d’ombra rendono difficoltoso anche il semplice attraversamento del centro cittadino.
Rendere nuovamente fruibili queste aree soprattutto nelle ore più calde, potrebbe servire ad incentivare la vivibilità del centro oltre che costituire un abile esercizio estetico per valorizzarne l’identità”.
Inizia così la nota diffusa via social dall’ex consigliere comunale Antonio De Sabato, fondatore dell’Associazione “Possibili Scenari”.
Focus sulla situazione del centro cittadino, particolarmente caldo in alcune fasce orarie del periodo estivo. Un confronto costruttivo per trovare soluzioni condivise con la cittadinanza e alleviare le problematiche dei cittadini, cercando di dare risposte concrete: uno degli obiettivi principali proposti dal nuovo gruppo ‘Progetto Concittadino’, capitanato da De Sabato e Morsuillo.
“Una particolarità di Siviglia è quella di passeggiare tra le vie del centro all’ombra dei caratteristici teli installati tra un palazzo e l’altro per riparare dal sole cocente. Perché non possiamo farlo anche noi?
Sono accorgimenti per trasformare la città”, sottolinea De Sabato sui social.
Antonio De Sabato ha rilasciato le seguenti dichiarazioni per Statoquotidiano.it:
“È da un pò che all’interno di ‘Progetto Concittadino’, stiamo discutendo su quelle che saranno le idee che vorremmo mettere in atto per trasformare la nostra città, in quanto non abbiamo un interesse ad amministrarla, nel senso del potere ed interessi che siano scissi da quelli esclusivi di voler apportare una trasformazione radicale, sia nel modo di vivere ma anche nel modo di concepire Foggia”.
“Quindi queste idee servono soprattutto per dare quella che è la nostra visione e rappresentano anche dei piccoli accorgimenti necessari per trasformare e rendere vivibile in questo caso, ad esempio, il centro cittadino che in determinate aree è praticamente impraticaticabile, nelle ore estive, nelle ore più calde della giornata e questo è un deficit che la città paga, non ha colpe e a cui si può porre rimedio”.
“Siamo consapevoli che per attuare queste idee, è necessario attivare delle energie, ma soprattutto le idee. Per questo così come ha sottolineato anche un mio amico architetto nei commenti, lui insieme ad altri architetti saranno impegnati nel proporre un concorso di idee anche per la città. È uno dei modi attraverso cui ‘Progetto Concittadino’ vorrà attuare la co-partecipazione dei foggiani nella gestione del capoluogo. I cittadini dovranno essere chiamati inevitabilmente a porre le loro idee in questo percorso partecipativo che noi intendiamo porre dal basso. Ecco perché lanciare queste idee serve per stimolare un dibattito, una riflessione, soprattutto per aprire gli occhi perché a furia di camminare con la testa bassa per evitare le buche ci siamo dimenticati della visione di città, mentre noi abbiamo bisogno di trasformarla”.
“Abbiamo bisogno di camminare nei nostri vicoli, di renderli belli, nuovamente attraenti e quindi questa diciamo è un po’ il nostro modo di intendere, di praticare questo esercizio che a volte è nel dare idee, input e nel discuterne anche con i cittadini”.
“Quindi speriamo anche che nell’affermazione di questi nuovi valori si possono veramente riscoprire quell’identità della città che a noi è molto cara e quindi l’obiettivo è trasformare le intenzioni in azioni”, conclude Antonio De Sabato.
A cura di Gianluigi Cutillo, 22 giugno 2022
Gentile signor Cutillo
dato che Foggia non è Siviglia, nella nostra città tale progetto sarebbe innanzitutto una ghiotta opportunità di fare soldi per amministratori e imprese, che non aspettano altra occasione per spartirsi una torta in modo indecoroso.
Dopodiché questi teli sarebbero verosimilmente oggetto di atti vandalici o vere e proprie spoliazioni per uso privato.
Infine quello che resterebbe dopo già un paio di estati quasi certamente sarebbe lo spettacolo deprimente dell’ennesima opera fatta male, mai manutenuta e quasi interamente depredata.
L’esperienza insegna.