Blitz antidroga all’alba di ieri a Vieste coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari e condotto dalla Polizia, che ha eseguito una serie di decreti di fermo per traffico di droga pare con la contestazione dell’aggravante dei metodi mafiosi. Gli investigatori non rivelano chi e quante siano le persone raggiunte dai provvedimenti cautelari (anche se qualche nome è filtrato) che dovrebbero essere nell’ordine di una mezza dozzina; dalla Questura oppongono il «no comment» ai cronisti, una conferenza stampa potrebbe svolgersi nei prossimi giorni.
Per quel poco che trapela dal riserbo investigativo l’indagine riguarderebbe persone ritenute vicine al clan al cui vertice ci sarebbe il giovane viestano Girolamo Perna, contrapposto a quello dell’ex amico e attuale rivale Marco Raduano. A Vieste è in corso una guerra di mala per la leadership nei traffici di droga, che dal gennaio 2015 a oggi ha contato 9 morti ammazzati, 1 lupara bianca, e 5 tentativi di omicidio, due dei quali ai danni di Pema nel settembre 2016 e marzo 2017, e uno nei confronti di Raduano lo scorso marzo.
Fonte gazzettadellacapitanata
Fonte ondaradio