Cerignola (Fg), 22 novembre 2022, (Foggiasera.it) – A Cerignola, nel Foggiano, tutti i minori stranieri che hanno concluso un ciclo scolastico o un percorso professionale, come anche i nati da una famiglia regolarmente residente nel comune, saranno insigniti della cittadinanza onoraria. È quanto deliberato a maggioranza dal consiglio comunale di Cerignola.
«Con la delibera di oggi – commenta la vicesindaca e assessora ai Servizi sociali Maria Dibisceglia – istituiamo un apposito regolamento per la cittadinanza onoraria per tutti i minori stranieri residenti a Cerignola, nati in Italia da genitori stranieri regolarmente soggiornanti o nati all”estero, ma che abbiano completato almeno un ciclo scolastico o un percorso di formazione professionale in istituti appartenenti al sistema educativo di istruzione di formazione italiano, come speciale forma di riconoscimento del loro ruolo di coesione tra popoli e culture diverse e per affermare pienamente le libertà fondamentali delle persone».

«Vogliamo che i ragazzi che frequentano le nostre scuole si sentano a tutti gli effetti cittadini cerignolani. È un atto politico e di civiltà – rimarca l”assessora – soprattutto ora, in un momento in cui il governo nazionale fa il pugno duro sul tema dei migranti, lasciando in mare centinaia di uomini donne e bambini che cercano accoglienza» .

«Cerignola oggi riconosce il principio dello ius soli come mezzo di acquisizione della cittadinanza onoraria affermando con forza il principio costituzionale di uguaglianza perché – spiega il sindaco Francesco Bonito – tra i nostri obiettivi programmatici vi è quello dell”eliminazione di ogni forma di discriminazione, garantendo così ai bambini e ai ragazzi la possibilità di vivere in una città capace di annullare ogni stupido pregiudizio riguardante la religione, l”etnia o convincimento personale» .
«Chiediamo pertanto alle Istituzioni nazionali di tornare a parlare di una riforma che non può essere affrontata attraverso tweet o tramite slogan. La migrazione di massa è un fenomeno epocale con cui dover fare i conti in maniera seria, programmatica, a partire dagli enti locali e – conclude Bonito – invito i miei colleghi sindaci ad accogliere il nostro deliberato e farlo proprio, per accelerare un percorso che altrimenti sarebbe ingabbiato tra mura ideologiche». (Foggiasera.it)