Per la realizzazione ex novo dell’impianto – che nelle più ottimistiche delle previsioni avrebbe dovuto ospitare multi discipline (pallavolo internazionale, pallamano, basket, calcio a 5, etc; fonti del tempo parlano a Stato “dell’ipotesi di ospitare anche i Giochi del Mediterraneo”, ipotesi equivalente ad auspicio, errato dunque configurarla come “falsa” – diritto di critica),con circa 5000 persone e con struttura di circa 1800 metri quadri – Manfredonia avrebbe intercettato circa 2 miliardi delle vecchie lire.
Partono i lavori (1991/92) dopo lo stop nell’altro impianto a nord dell’area; la sospensione finale dei lavori per il Palasport, racconta una fonte, “avviene nel 1993/94”. L’impresa si sarebbe aggiudicata i lavori per un importo a base d’asta pari a 1.600.000.000 di lire. Ad un certo punto, completata la base (struttura, gradinate, campo interno) sarebbero finiti i fondi. Da qui le “spinte” per reperire nuovi finanziamenti, solleciti, ipotesi di inadempienze, presunti contenziosi e mancati rispetti di clausole contrattuali. Ma anche richiesta ad altri Enti per la gestione e completamento dei lavori. Di ufficiale in tal senso non c’è nulla tranne un dato: come per il Campo Scaloria il nulla. 23 aprile 2013: Palasport ad oggi abbandonato con degrado, incuria, macerie, rifiuti di ogni tipo. Anche in questo caso potenziale situazione di pericolo nell’accesso alle gradinate. Nonostante questo una fonte sostiene che l’impianto ad oggi sarebbe ancora recuperabile, a differenza del primo.
IMPIANTO NUMERO 3: LA PISCINA COMUNALE. Ma non è ancora finita. Innanzitutto un dato: come visibile da fonti ufficiali, l’assessore con deleghe allo sport nella giunta Prencipe (1995) vara il piano degli impianti sportivi. Dunque dopo lo stop dei lavori dei due impianti citati: Campo e Palasport Scaloria. Era la Giunta del 1995, non prima, non il 1974 ad esempio. In seguito con la nuova giunta di centrosinistra del 2000 il nuovo assessore alle opere pubbliche “vara un ambizioso piano di interventi che collocano Manfredonia al primo posto nella graduatoria regionale per volume d’investimenti“. Bene.
Fra le tante opere (“100” come riferisce una fonte diretta): il campo in erba sintetica per il Miramare (anche “ristrutturato ed ampliato dopo molti decenni” – campo utilizzato negli anni anche dalla SS Manfredonia calcio srl, fallita come da sentenza del 25 marzo 2013, esame passivo 06.06.2013), scuole, lungomare, ristrutturazione del Palazzetto dello Sport, nuova palestra di via Dante Alighieri. Non si parla, come visibile dagli atti dei due impianti abbandonati. Si parla al contrario della “concretizzazione dei progetti per la nuova caserma dei Carabinieri” e per la “piscina comunale”. Benissimo, del resto la realizzazione di un’opera dovrebbe costituire prassi e non il contrario.
Dunque, spazio alla piscina, a Manfredonia del resto se ne discuteva da anni. In tal senso lapidario è stato il presidente del Coni Brindisi L.Cainazzo: “a Manfredonia è sempre mancata un’adeguata politica allo sport; non c’è solo il calcio, ma anche l’atletica, il nuoto, quanti atleti, quanti giovani sono stati ‘costretti’ ad allenarsi altrove in questi anni?”.
LA PISCINA COMUNALE. Cosa dunque è stato concretizzato? Nel 2004 (02.08.2004) il bando di gara, in un’area dell’ex lottizzazione C10 del vecchio Programma di Fabbricazione, di proprietà del Comune di Manfredonia. Unico soggetto concorrente al tempo – “risultato idoneo” – la costituenda A.T.I.; prezzo globale pari a € 1.020.978,00, pari ad un ribasso dell’0,1%, oltre IVA.
La spesa di € 1.020.978,00, più Iva, a carico del Comune di Manfredonia, risulta “indipendente dall’importo del progetto presentato dal Concessionario, e risulta finanziata con mutuo, di importo complessivo pari a € 1.124.200,00, contratto con la Cassa DD.PP”..
I tempi vanno al rilento: per il progetto definitivo passano due anni (D.G.C.294 del 21 giugno 2006). Importo complessivo pari a € 1.800.080,00 di cui € 1.467.800,00 per lavori e attrezzature, e 150.000,00 per spese tecniche e € 182.280,00 per IVA. Commissione di collaudo in corso d’opera affidata all’arch. Francesco Sammarco e all’ing. Giuseppe Di Tullo, quest’ultimo con funzioni anche di Presidente della medesima e di collaudatore statico delle strutture.
Passa qualche mese e il 12.02.2010 il “concessionario” dei lavori avanzava istanza al Comune di Manfredonia di approvare una variante tecnico-funzionale al progetto originario; concedere una proroga del termine di ultimazione dei lavori sino al 23/05/2011; approvare il nuovo piano economico – finanziario. Il Comune dice sì alle prime due richieste rinviando “a successivo provvedimento ogni e qualsiasi determinazione in ordine alle modifiche e revisioni da apportare al piano economico finanziario degli investimenti del concessionario, dopo attenta valutazione da effettuare anche con l’ausilio di soggetto esterno, munito di competenza specifica”.
I solleciti: la società chiede una revisione del piano, il Comune chiede di ultimare i lavori. Quale l’epilogo? Nell’agosto del 2010, l’Ufficio del R.U.P., “a seguito dell’accertato ritardo sui tempi di esecuzione dei lavori”, sollecita la società concessionaria a trasmettere “apposita relazione in ordine all’andamento dei lavori e ai tempi di ultimazione degli stessi”; come programmato, l’A.T.I. concessionaria comunica che i lavori procedevano regolarmente e sarebbero stati ultimati entro i termini contrattuali, “salvo causa di forza maggiore”; al contempo l’Ati – del capogruppo Rotice – sollecita la definizione della proposta di revisione del piano economico finanziario dell’investimento.
Ed ecco che spunta la società di progetto: il 19 ottobre 2010 il ”concessionario” comunica l’avvenuta costituzione della società di progetto, in forma di srl, con denominazione “Piscine Manfredonia srl.”, atto costitutivo Notaio A.Rizzo Corallo. Il 7 febbraio 2011, la “Piscine Manfredonia Srl” sollecita il Comune di Manfredonia “a dare risposta sulla richiesta di rivisitazione dell’originario piano economico – finanziario; in caso contrario prevista “l’interruzione dei lavori e la conseguente risoluzione del contratto”.
Si arriva al 6 aprile 2011: la società di progetto – oltre a sollecitare la risposta sulla richiesta di rivisitazione del piano – richiede la concessione di un’altra proroga per l’ultimazione dei lavori non inferiore a 8 mesi; dopo un mese (18.05.2011), la Piscine Manfredonia srl – dato che “nonostante le diverse riunioni susseguitesi con l’Amministrazione comunale, nessuna valutazione tecnica e giuridica era stata presa dal Comune sulla richiesta di riequilibrio del piano economico– finanziario” – comunica il fermo delle opere “richiedendo contestualmente la sospensione dei termini contrattuali”.
Il Comune prende atto. Con nota del 22/06/2011, la Piscine Manfredonia srl – “in considerazione all’imprevedibile incremento dei costi e dei prezzi delle materie prime necessarie alla realizzazione dell’opera” – fa rilevare che il costo di quest’ultima, inizialmente determinato in € 1.467.800,00, come da computo metrico estimativo del progetto esecutivo, si era elevato a “circa quattro milioni di euro”, “rendendo la prestazione eccessivamente onerosa per esso concessionario e pertanto dichiarava di voler recedere dal contratto”. Ma non basta: a 8 anni dall’iniziale bando di gara, la Piscine Manfredonia srl richiede il rimborso dei costi sostenuti per la realizzazione dell’opera, quantificati dalla ditta stessa in € 1.188.671,80. Grosso modo la somma necessaria per il completamento della struttura.
Il Comune chiede apposito parere legale per evitare il contenzioso; con nota di alcuni mesi fa – 10/10/2011 – l’avv. Teresa Totaro, legale del Comune, esprime il parere accogliendo la proposta di recesso ma previo “riconoscimento del solo costo effettivo sostenuto dai concessionari per la realizzazione dell’opera” e dunque “senza alcuna applicazione di penali previste dal contratto”. Dopo valutazioni sono state quantificate e determinate in € 898.423,55 le spese “effettivamente sostenute” dalla società. Spese per le quali si è disposta la liquidazione con la determinazione del Dirigente del 6° Settore n. 381 del 16/03/2012, “€ 895.803,35 a tacitazione di ogni e qualsivoglia pretesa”.
Aggiornamenti. Mentre non dovrebbero esserci speranze per i due impianti abbandonati di Campo Scaloria e Palasport Scaloria, “altre le scelte” fatte al tempo, referenti amministrativi hanno dichiarato in giornata che “entro maggio 2015” la “piscina comunale sarà completata”. E mentre i fondi sopra indicati (980 milioni lire Campo Scaloria, “2 miliardi” di lire Palasport) sono stati comunque intercettati e spesi, come gli 895.803,35 euro per la società interessata ai lavori per la piscina, l’attesa è dunque per la partenza dei nuovi lavori.
g.defilippo@statoquotidiano.it
APPUNTAMENTO VENERDI’ 26 APRILE 2013, ORE 10 E 50, “CODICE A BARRE” RAI 3
Manfredonia Manfredonia, miliardi sprecati per impianti sportivi; programma RAI (II)
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Ma non abbiamo avuto negli ultimi 50 anni amministrazioni solo di sinistra???VERGOGNA….e quando si parlerà del LUC, struttura ad uso e consumo ——– ….e dei partitini di sinistra???….tra l’altro si vendono alcolici —–….evviva il comunismo dove le cose tue sono le mie….fate solo figure di —-….come il vostro capo di partito B…..i.
ricordatevi dove mette mani la sinistra non fa mai giorno
fateci caso
ai cittadini di manfredonia, riordatevi di questo sperpero alle prossime elezioni comunali, mandiamoli a —!!!!!!
Aggiungiamo i magistrati di sinistra , visto che per cotanto spreco non si aperta o chiusa un’indagine con i colpevoli
tranquilli al max la sinistra sinistrata tra 23 mesi deve fare le valigie dal palazzo s. domenico
tanto scempio e tanto degrado
Voglio ricordare alle persone che dicono cavolate senza sapere causa alcuna che in quegli anni c’era la democrazia cristiana non dico altro .
POVERI NOI,FATEVI RESTITUIRE I SOLDI,E SE NON VE LI DANNO FATELI ——
caro lucio nn dire cavolate, la sinistra a manfredonia governa senza interruzione da 25 anni, aggiornati…….
A tutti i detrattori, compreso il Direttore della testata, il sottoscritto nel 1974 (avvio lavori stadio Scaloria), aveva 4 anni. Il sottoscritto nel periodo 2000_2005 ha realizzato 100 interventi in materia di opere pubbliche per 100 miliardi di opere pubbliche. Se volete vi invio foto ed elenco delle opere realizate e di come erano messe prima del 2000. Guardatevi la trasmissione, il Direttore ha fatto la comparsa. Per concludere fornisco elenco dettagliato.
1. Ripristino e consolidamento parte Fossato del Castello
2. Recupero e restauro tele del 700
3. Completamento Palazzo dei Celestini Ala Est – Biblioteca Comunale
4. Arredi per Auditorium comunale
5. Cabina Enel Cimitero
6. Restauro Monumento dei caduti di tutte le guerre
7. Sistemazione Verde pubblico Villa Comunale
8. Bitumazione stradale Viale dei Crociati – 2° Piano di Zona
9. Arco tra Viale N. Sauro e Largo Boccolicchio
10. Manto in erba sintetica Campo Miramare
11. Sistemazione area antistante Chiesa San Francesco
12. Parco giochi castello
13. Sostituzione paline pubblica illuminazione 2° Piano di Zona
14. Allacciamento metano servizi cimiteriali
15. Piazza del Donatore
16. Rifacimento tronchi di fogna e idrici Zona Croce
17. Condotte EAAP 2° Piano di Zona
18. Adeguamento impianto elettrico Asilo Nido ex OMNI
19. Ampliamento strada Via A. De Gasperi
20. Ripristino Porticato Palazzo San Domenico
21. Recupero e consolidamento campanile dell’Orsini
22. Sentieristica Daunia Risi
23. Lavori di adeguamento della Casa di Riposo Anna Rizzi
24. Eliminazione vecchi cavi Enel Siponto e Rione Croce
25. Ristrutturazione Piazza Marconi e restauro monumento al Pescatore
26. Restauro tele e tabernacolo Chiesa dell’Umiltà Cimitero
27. Manutenzione straordinaria strade 1, 2, 3 e 4 lotto
28. Ampliamento pubblica illuminazione Cimitero
29. Impianti allarme negli edifici scolastici comunali
30. Impianto pubblica illuminazione frazioni
31. Ristrutturazione scuola materna via Garibaldi
32. Ristrutturazione scuola materna via Scaloria
33. Adeguamento impianto illuminazione Basilica di Siponto e Realizzazione di impianto di illuminazione percorso parco archeologico
34. Adeguamento impianto di illuminazione Località Fonterosa
35. Demolizione e ricostruzione ponticello su canale acque alte mascherone-Siponto
36. Impianto depurazione Frazione Mezzanone
37. Completamento rete idrico-fognaria Frazione Mezzanone
38. Ristrutturazione scuola materna Via E. Fieramosca
39. Lavori di adeguamento mercatino rionale Croce
40. Impanto metano Frazione Mezzanone
41. Asilo Nido Via Barletta
42. Adduttore gas-metano aree industriali DI/46 – P.I.P. – DI/49
43. Centro Servizi Tecnologici ex Daunia Risi
44. Recupero e sistemazione a piazza area su Viale Ipogei
45. Centro visita Daunia Risi
46. Adeguamento impianto elettrico scuola De Sanctis
47. Scuola Elementare Monticchio Via Barletta
48. Arredo urbano Villa Comunale (illuminazione, panchine e cestini)
49. Sostituzione paline artistiche pubblica illuminazione Piazza Duomo
50. Manutenzione straordinaria tronchi di fogna
51. Arretramento recinzione Basilica di Siponto
52. Lavori di consolidamento di Ponte Lungo
53. Eliminazione barriere architettoniche edifici comunali
54. Bitumazione Strade interpoderali Siponto
55. Realizzazione illuminazione artistica Castello e Cattedrale
56. Strade ed illuminazione in zona a ridosso dell’insula C/8
57. Completamento Mercato Ittico
58. Ristrutturazione e ampliamento Scuola Media N. Perotto
59. Adeguamento per rilascio del C.P.I. nelle scuole
60. Adeguamento Campo sportivo Miramare
61. Palazzo Celestini
62. Sistemazione Viale Padre Pio – Strada per San Giovanni R.
63. Ristrutturazione ex Casa Mandamentale
64. Palazzo Orsini
65. Adeguamento alle norme di sicurezza Palazzo di Città
66. Realizzazione palestra via D. Alighieri
67. Sistemazione aree comunali a verde pubblico
68. Sistemazione Lungomare del Sole
69. Sistemazione strada ex S.S. 89
70. Lavori di trasformazione Centro cottura in via G. Palatella
71. Manutenzione straordinaria opere edili scuole comunali
72. Edificio Bozzelli (realizzazione ascensore e sostituzione infissi)
73. Ristrutturazione interna ed esterna Casa di Riposo Anna Rizzi
74. Ripristino Porticato Chiostro Palazzo San Domenico e recupero Cappella della Maddalena
75. Recupero e restauro Dipinti Cappella della Maddalena
76. Copertura Campo Sportivo Miramare
77. Realizzazione di una parziale copertura dell’area mercatale Croce
78. Realizzazione illuminazione artistica Castello
79. Pertugio del Monaco. Ripristino e valorizzazione del prospetto su Piazza Diomede
80. Opere di difesa del Litorale sud
81. Manutenzione straordinaria strade e piazze comunali, 5° lotto
82. Completamento Palazzo Celestini
83. Sistemazione idraulico forestale estensiva per la difesa del suolo in località “Scaloria”
84. Manutenzione strade e marciapiedi, Frazione Mezzanone
85. Sistemazione via IV Novembre
86. Realizzazione sistema rete dati, sistema telefonico PABX e cablaggio strutturato uffici comunali
88. Progetto Pilota
89. Ristrutturazione scuola elementare Croce
90. Sistemazione Viale Miramare (da Piazzale S. Ferri a Hotel Gargano)
91. Svincolo zone industriali DI/46, DI/49 e zona P.I.P.
La ringraziamo per l’intervento, ripeto quanto detto in trasmissione: 3 impianti inutilizzati, abbandonati, nonostante i miliardi stanziati, per 2 casi con i fondi di Italia ’90. Per la trasmissione: io ho parlato quando interpellato, illustrando la base del nostro lavoro, le disposizioni della l.6.3.1987, i tempi, gli interventi e la conduzione in trasmissione. Il resto lo hanno visto e ascoltato tutti in studio. Non dico altro. Nei nostri testi c’è scritto tutto; se ne vuole parlare direttamente sono a disposizione. Potrà venire nei nostri uffici, un forum aperto con registrazione dell’incontro. Lei era assessore con delega allo sport durante la Giunta Prencipe, dunque era maggiorenne, ed ha varato il piano per gli impianti sportivi, è scritto nella sua biografia; da nostra raccolta dati, il Palasport Scaloria è stato realizzato dopo il 1990 e non nel 1974. Il progetto di massima per il completamento del Campo Scaloria è stato approvato nel giugno 1987. Nonostante questo nessuno ha parlato dell’attuale sindaco, dell’attuale amministrazione per i primi due impianti, quindi non comprendo nè la reazione avuta in trasmissione nè quella che sta avendo sul forum.
Un dato rimane, perchè il tema della trasmissione – che ha una sezione dedicata – glielo ripeto era questo “le opere incompiute” in Italia. Ripeto “opere incompiute”. Ovvero strutture non completate nonostante i fondi stanziati. I 3 impianti citati sono oggi abbandonati, possiamo recarci sul posto se vuole e le posso girare le immagini e il video. Per la piscina comunale (con rimborso pari a 898mila euro alla società “a tacitazione di ogni e qualsivoglia pretesa”) lei parla di sua “concretizzazione” del progetto, come per quello della nuova Caserma dei carabinieri; il tema della trasmissione erano i 3 impianti, non altro e si ripete: fondi stanziati, impianti non utilizzabili. Il tema della trasmissione era questo ed io ho parlato di questo e ringrazio tutta la redazione per questo importante risultato raggiunto.
Per i 91 interventi in materia di opere pubbliche (tra le quali anche “bitumazione, ascensore e infissi, sostituzione paline…, cabina Enel..”), non dunque 100 opere, bene, complimenti, simbolo di una Manfredonia migliore, nostro obiettivo comune, ma il tema non era questo. Magari in futuro possiamo analizzare singolarmente spese, progetti, realizzazioni e consistenza delle opere. Ma la Rai ci ha contattato per i 3 impianti non completati di cui sopra, il tema della trasmissione era un altro.
A disposizione come sempre; saluti; Giuseppe de Filippo; Dir.Red.Stato; le lascio la mia mail per i contatti: g.defilippo@statoquotidiano.it
ma che bella polemica da 4 soldi… in un contesto così fallimentare così disastrso stiamo qui a parlare di 91 cose fatte bene, 3 fatte male.. caro signor sindaco siamo molto prossimi al suicidio di qualche persona nel nostro territorio a causa di una profondissima crisi economica e sociale… lei in quanto rappresentante delle istituzioni, lei in quanto espressione di una parte politica che indiscutibilmente ha dominato la scena politica locale negli ultimi decenni, sente o non sente un peso di responsabilità? tragga le conclusioni e esamini la sua coscenza..mi auguro per lei che non trovi nessuna mancanza..
Alle prossime elezioni,come scrutatori per ultima volta mettetevi sempre i —-
M a che servono trasmissioni rai, report
e quant’altro i responsabili sono generalmente dei politici. Ne vanno in —–e peggio la corte dei conti non gli addebito un cacchio, per un semplice motivo: i politici sono —– intoccabili. Miliardi e miliardi di soldi nostri investiti a capocchia!!
L’esempio più fulgido è il campo sportivo della scaloria!!!
VERGOGNA!!!!!!!!!!
Grande Giuseppe!!
Sappi che la stampa è un potere che di solito la politica fagocita!
Ti devi dotare di grossi anticorpi giuridici aggiornati.
Questi fra poco faranno ancor di più la voce grossa nei confronti della stampa locale in preda all’incombente disperazione per la loro incapacità di prevedere e gestire uno tsunami popolare irrazionale.
La colpa dell’onda anomala non l’addebiteranno a loro stessi ma alla vostra redazione che: “incita gli animi, fornendo dati e fatti falsi, istigando all’insulto ed a sentimenti distruttivi” e chiacchiere del genere!!!!
Grazie, io con i miei collaboratori vorrei solo fare informazione; quei fondi sono stati spesi e dopo anni non abbiamo gli impianti, a presto; G.de Filippo
Mi sorge una curiosità:
come mai l’utente che ha stilato quella lunghissima serie di opere istituzionali
non si è qualificato anche con il suo titolo istituzionale?
Per quel che precede, si riferisce a fantomatici detrattori? Detrattori di che?
Boh valli a capire..
Buona sera
CHE SCHIFOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Riccardi ci elenchi pure le cose che ha fatto da Sindaco…
Che lei è stato un ottimo assessore questo lo sapevamo ed è per lo stesso motivo che la cittadinanza intera l’ha votata me compreso.
Ora la cittadinanza attende da quasi tre anni il raggiungimento di un solo obiettivo, non di 100 o vuole vivere di rendita?