Statoquotidiano.it, 23 maggio 2022. “Le elezioni amministrative del 2022 si collocano in un contesto nazionale e internazionale particolarmente difficile e complesso, aggravato dalla pandemia e dalle guerre. Mafie e corruzione rappresentano una minaccia attuale, concreta e pervasiva per la nostra democrazia, la nostra economia e la nostra sicurezza- scrive l’associazione- e non possono essere affrontate soltanto dalla Magistratura e dalle Forze di Polizia. La repressione da sola non basta. Serve, contemporaneamente, un’azione di prevenzione fondata sulla partecipazione civica ed elettorale nonché sull’esercizio concreto di una politica e di una amministrazione credibili, competenti e responsabili”. E’ l’appello di Avviso Pubblico, l’associazione degli amministratori per la cultura della legalità democratica, a lanciare i seguenti punti.
Alle candidate e ai candidati che sottoscrivono l’appello si chiede:
“Di dichiarare pubblicamente di rifiutare i voti e qualsiasi altra forma di sostegno da parte di chi vive e opera nella criminalità e nell’illegalità e di rendere trasparenti le fonti di finanziamento della campagna elettorale e il loro impiego.-
Di impegnarsi ad istituire un assessorato, o una delega specifica, sui temi oggetto di questo appello, adoperandosi affinché sia attivata anche una voce specifica nel bilancio dell’ente e sia prevista la costituzione di parte civile in processi afferenti i reati di mafia e corruzione.
Di impegnarsi a far finanziare programmi di formazione del personale dipendente dell’Ente e degli amministratori in materia di prevenzione e contrasto alle mafie e alla corruzione.
Di impegnarsi a promuovere iniziative e progetti di promozione della cultura della legalità e della cittadinanza attiva e responsabile dedicati ai cittadini, alle associazioni, con particolare attenzione ai giovani.
Di impegnarsi affinché l’ente utilizzi per finalità di carattere istituzionale e sociale i beni confiscati presenti sul territorio.
Di impegnarsi affinché l’ente favorisca l’accesso agli atti e promuova l’utilizzo di strumenti e linguaggi che consentano ai/alle cittadini/e di poter conoscere e comprendere con facilità i contenuti e le motivazioni delle scelte amministrative assunte.
Di impegnarsi per far attivare strumenti e sottoscrivere accordi di collaborazione tra l’ente e le istituzioni preposte a prevenire e a contrastare l’evasione/elusione fiscale, l’usura e il riciclaggio di denaro di provenienza illecita, favorendo il processo di digitalizzazione dell’ente, la condivisione e l’incrocio dei contenuti delle banche dati.
Di impegnarsi per favorire l’utilizzo da parte dell’ente dello strumento dei
Patti di integrità al fine di introdurre nei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e nelle concessioni amministrative, anche in materia urbanistica e di edilizia privata, specifiche clausole che integrino quelle normativamente previste e responsabilizzino i privati che entrano in rapporto con l’Ente.
Di impegnarsi affinché l’ente approvi un Regolamento, e conseguenti ordinanze, in materia di gioco d’azzardo che stabiliscano la distanza dai luoghi sensibili e l’orario di apertura delle diverse sale da gioco, adeguando anche i sistemi di controllo afferenti la Polizia Locale.
Di impegnarsi per favorire il monitoraggio e il controllo delle opere finanziate con il PNRR, riconoscendo le centrali uniche di committenza e la sottoscrizione di appositi protocolli con la Prefettura, le Forze di Polizia ed altri enti interessati, quali misure per prevenire e contrastare l’infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici. Applicare, inoltre, l’istituto del titolare effettivo, nella gestione delle risorse previste dal PNRR (art. 80 Dlgs 50/2016)”.