Manfredonia – Il 9 giugno 2023 si è tenuto a Manfredonia il Consiglio comunale monotematico sullo stato di avanzamento della bonifica del SIN di Manfredonia, area ricompresa nella ZES del Polo di Foggia, a cui hanno preso parte anche manager di Eni Rewind.
Durante la sua esposizione sullo stato di avanzamento della bonifica, l’ing. Olivieri di Eni Rewind riportava l’avvenuta bonifica del suolo (salvo ultime certificazioni da ricevere per piccole aree), l’avanzamento della bonifica del sottosuolo e le buone prospettive per la bonifica della falda.
Hanno fatto seguito diversi interventi dei consiglieri comunali di Manfredonia. Tra di essi, è stato evidenziato che, secondo le loro fonti, la bonifica si può ritenere terminata solo quando viene bonificata in toto, quindi compresa la falda. E non essendo stata bonificata quest’ultima, il sito non può considerarsi bonificato.
L’ing. Olivieri ha smentito questa asserzione, motivandola con le variazioni intervenute nell’evoluzione normativa cui si è assistito negli anni.
Alcuni consiglieri hanno espresso perplessità sulla possibilità di utilizzare l’area per far insediare attività produttive senza che prima sia terminata completamente la bonifica, facendo riferimento soprattutto alle persone che andranno a lavorare nell’area.
In altri interventi dei consiglieri, è stata espressa costernazione per la lungaggine dei tempi di esecuzione. L’ing. Olivieri di Eni Rewind ha replicato che, in sostanza, le lungaggini sono da attribuirsi alla miriade di passaggi burocratici che investono diversi Enti pubblici verificatori e certificatori.
In un intervento, è stato richiesto a Eni Rewind di vigilare sull’area a scopo preventivo (si ricordi l’incendio avvenuto il 22 giugno 2022 presso la Sif Trade).
L’ing. Olivieri ha ribattuto dicendo che l’area in cui è avvenuto l’incendio non è di loro proprietà, per cui non spetta a loro vigilare su quell’area. Inoltre, ha ricordato che hanno fornito attrezzature e supporto logistico ai mezzi di intervento. Ho poi informato che nelle loro aree di proprietà sono già dotati di dispositivi di vigilanza e rilevazione incendi.
Infine sono state poste domande su presunte cessioni di aree di proprietà di Eni Rewind ad imprese che vorrebbero insediarsi nella zona. La dott.ssa Barbaresi di Eni Rewind ha riferito che, sebbene vi siano loro pervenute manifestazioni di interesse da parte di alcune società, non è stato dato seguito a nessuna.
Per quanto riguarda Seasif, la manifestazione di interesse è pervenuta (peraltro ad altra società collegata del gruppo Eni), ma è scaduta a settembre dello scorso anno.
Da rilevare che quasi tutti i consiglieri che hanno preso parola, hanno sottolineato l’assenza di rappresentanza del consiglio comunale di Monte Sant’Angelo, nonostante l’invito formale fatto pervenire all’amministrazione comunale della città in tempo utile. Su questo punto, il sindaco Rotice si è mostrato ottimista su future occasioni di incontro e confronto costruttivo sull’area.
(si ringrazia Manfredonia.tv per l’utilizzo delle riprese del consiglio comunale del 9 giugno 2023)
Qundi non ci più veleni sotterrato nell’area Ex Enichem.Una notizia favolosa, inaspettata. Ora possiamo, stare tranquilli.
Caro ingegnere siamo uno dei dieci siti piu inquinati d’Europa….Queste stronzate le può raccontare ai suoi figli…Sa cosa deve fare?Se ne vada a fare in ano
Mé, tutt’appò, siamo salvi, l’EniChem non è mai esistita, l’incidente che ha inquinato e rovinato la città, cosa tuttora in corso e lo sarà per molti anni a venire, è stata solo un’allucinazione collettiva 😂🤦♂️