San Severo. “Abbiamo chiesto un consiglio comunale monotematico per settembre al fine di parlare delle varie criticità dell’ospedale di San Severo e della ipotetica chiusura della Cucina. Tale iniziativa è stata approvata in commissione comunale e dalla Giunta”. A parlare è Antonio Fernando Russi, autista presso l’ospedale di San Severo per circa trent’anni ed ora membro del Comitato pro-ospedale di San Severo.
“Il Comitato Pro-Ospedale di San Severo è stato costituito nel 2014” spiega Russi “da molti mesi ha stabilito una collaborazione con la Commissione Comunale Consultiva dei Servizi Socio-Sanitari. In varie riunioni (alle quali erano presenti Maggioranza e Opposizione) abbiamo già sottolineato le criticità esistenti nei vari Reparti dell’Ospedale. Per ciò che riguarda il problema della cucina ospedaliera, va detto che già nel 2013 volevano trasferirla a Lucera. L’ex Direttore Generale USL FG Ing. A. Manfrini , con una sua disposizione, ha messo la parola fine alla questione affermando che non ci sarebbe stato il Trasferimento”.
Russi ha militato anche nei Sindacati come nella CISL fino al 1995 e in seguito nella RdB oggi con la nuova Denominazione U.S.B. (Unione Sindacale di Base). “Nostro obiettivo” le parole di Russi alla nostra redazione “è salvaguardare la Salute del Cittadino con l’Ospedale e i Servizi sul Territorio”.
La questione sembra complessa.
“Con il Governo Vendola era chiaro che in provincia di Foggia ci sarebbero state tre tipologie di Ospedali cioè : gli Ospedali OO.RR.di Foggia e Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni che sono classificati di 2° Livello; gli Ospedali di San Severo e Cerignola classificati di 1° Livello ; infine gli Ospedali di Base come quello di Lucera , ecc….” racconta al nostro giornale Russi “In seguito è sembrato fosse meglio ridurre gli ospedali di primo livello e ricondurre alcuni al livello di ospedali di base.
A noi sembra che i reparti del nostro ospedale siano piuttosto stati depotenziati. Per esempio, la nostra struttura era dotata di un reparto di Urologia di una certa importanza, vi operava il professor Cerulli che veniva da Roma. Ecco, questo reparto è stato prima depotenziato, poi accorpato al reparto di Chirurgia e poi chiuso”.
E le criticità pare siano aumentate a dismisura secondo i membri del Comitato pro-Ospedale. Per esempio, vari reparti hanno problemi anche perchè l’ASL, dicono, non starebbe espletando i concorsi per i Primari in reparti quali quello di Chirurgia, Ortopedia, ecc.
Vi si evidenzierebbe una carenza di Medici e Infermieri e tutta una serie di problemi legati alle forniture per il funzionamento dei Reparti.
I fatti più recenti per i quali protesta il Comitato si legano al tentativo di chiusura della mensa ospedaliera. “Da diversi mesi Emiliano ha incaricato come capo dipartimento all’Assessorato Regionale il dottor Giancarlo Ruscitti e sembra che si stia predisponendo una Gara di Appalto Unico per tutti i Servizi Mensa degli Ospedali che prevede un solo centro di cottura per provincia, con la conseguenza che chiuderebbero tutte le altre cucine ospedaliere, in più gli Ammalati riceverebbero dei cibi surgelati.
Condizioni per noi inaccettabili.
Abbiamo già fatto presente il nostro dissenso ad Emiliano e abbiamo chiesto un incontro formale”. Quale linea intendete seguire per i prossimi tempi? Chiediamo.
“Abbiamo deciso insieme, noi del Comitato Pro-Ospedale di San Severo e la IV Commissione dei Servizi Socio-Sanitari , di chiedere un Consiglio comunale Monotematico , con la presenza necessaria del presidente M. Emiliano al fine di discutere alla sua presenza delle criticità dell’Ospedale di San Severo e della situazione della Assistenza sul nostro Territorio.”
L’intenzione sarebbe quella di sensibilizzare il presidente della Regione Puglia Emiliano affinché si giunga a risollevare le sorti di una struttura ritenuta importante per il territorio.
“Abbiamo espresso l’idea di proporre ad Emiliano di fissare la data precisa della riunione secondo le sue disponibilità in modo che lui possa essere presente al consiglio comunale. Ed erano già state inviate alla Regione Puglia due istanze di intervento, una ad aprile e l’altra il 12 giugno.
Abbiamo inoltre chiesto che la riunione del consiglio sia allargata alla conferenza dei sindaci che fanno parte della nostra circoscrizione ossia quelli dei comuni di San Severo , Torremaggiore , San Paolo C.te , Serracapriola , Apricena, San Nicandro G.co , Poggio Imperiale.
Pensiamo sia opportuno coinvolgere anche i Sindaci di questi comuni tenendo presente che l’Ospedale di San Severo ha un bacino di utenza che va dal Sub-appennino nord al Gargano.”
A cura di Daniela Iannuzzi