Zapponeta, 23 agosto 2018. Con atto del 19 agosto 2018, il sindaco di Zapponeta, Vincenzo D’Aloisio, ha ordinato che “è fatto DIVIETO di BALNEAZIONE lungo il seguente punto di balneazione:
Foce torrente carapelle 30 mt lato destro
identificati: NUMIND: I91100029071029205; ID: IT016071064027 (CODICE EUROPEO)”.
E’ stato disposto di trasmettere l’atto alle autorità competenti.
L’ordinanza segue la comunicazione delll’ARPA Puglia sede di Foggia del 19.08.2018 riferita ai risultati dei campionamenti per l’analisi dei parametri microbiologici ai fini della
balneazione.
Atto in allegato
prot_par 0005518 del 19-08-2018 – documento o.s. per divieto balneazione torrente carapelle
Redazione StatoQuotidiano.it
Atteso che il fenomeno è così diffuso perché non si crea un’AUTORITA’ DEL GOLFO DI MANFREDONIA” , sicchè tutte le competenze vengono attribuite ad un unico soggetto.
E’ risaputo che iI Tamigi, da quando è stata creata un’unica Autorità, è ritornato ad essere popolato da tante specie di pesci di acqua dolce ed il fenomeno dell’inquinamento fluviale è stato quasi del tutto debellato….ed il mare, in ultima analisi….,RINGRAZIA.
Ma qui siamo in Italia dove100 autorità, come detto, non decidono niente e nessuno e le cose vanno sempre più a scatafascio, con gravi rischi per la salute degli ignari bagnanti.
Notizia Ansa: Rifiuti in mare, Costa in vacanza fa multare diportisti
Ministro, “ognuno deve fare la propria parte”. Plauso M5S.
Se fosse venuto qui a Manfredonia/Zapponeta avrebbe fatto arrestare qualcuno o più di uno…..
Bisogna essere Generale o Ministro affinché le autorità preposte ad intervenire facciano il loro dovere e vigilino nell’interesse della collettività.
Speriamo che questo Generale/ministro dia una svolta all’andazzo tutto italiano….”ADDA’ PASSA’ A NUTTATE”…. tanto il mare è di tutti e quindi di nessuno…..
Che peccato, anche il Carapelle!
Controllate s ci sono tubi che attingono l’acqua dal Carapelle e Candelaro.