www.statoquotidiano.it. Foggia, 24 marzo 2023. Prima delle cinque finali per il Foggia, che assorbita la brutta scoppola del derby di Capitanata contro il Cerignola, sabato 26 marzo, allo stadio Zaccheria, con calcio d’inizio alle 14:30 ospita i laziali del Monterosi, mai battuti nei precedenti incontri. Il match casalingo inaugura la striscia delle tre gare interne con Giugliano e Turris e delle due trasferte sui campi di Messina e Catanzaro.
Il cammino dei rossoneri che si è inceppato, permettendo il controsorpasso del Pescara di Zeman e del sorprendente Picerno, necessita di nuova linfa per rinvigorire morale e classifica al club di viale Ofanto. Obbligatori i 3 punti contro il Monterosi per i satanelli in piena bagarre per il raggiungimento della migliore posizione possibile in classifica nella griglia play off. Assenti gli squalificati Vacca e Leo.
Per inquadrare la partita, stamane è intervenuto in sala stampa, l’allenatore dei satanelli, Mario Somma. Queste alcune delle sue dichiarazioni:
“Personalmente è stata una settimana come le altre perché non c’è stato nulla di diverso nello sviluppo del lavoro, con un grande dispiacere per il risultato pesante.
Se sei una persona con un attimo di responsabilità sai benissimo il momento e di conseguenza con i tuoi comportamenti devi essere adeguato. Per quanto riguarda la squadra, abbiamo qualche defezione alle quali non abbiamo potuto prendere provvedimenti. C’è Costa con influenza da diversi giorni e non è disponibile, così come Di Pasquale che soffre di una tendinopatia. A queste si aggiungono le squalifiche.
Ci sono delle defezioni abbastanza importanti. Abbiamo in organico delle varie soluzioni e valuteremo quali sono i giocatori più affidabili per andare in campo, al di là delle assenze importanti. Dobbiamo essere pronti a tutte le evenienze per il posizionamento in griglia playoff e stare attenti a quello che può essere lo sviluppo dei giocatori, come ad esempio per la problematica che ha Di Pasquale. Il calcio è un‘evoluzione continua.
Si inizia in un modo e si finisce in un altro, anche nelle partite. Thiam è un grande portiere. Come tutti possiamo avere un momento no ma non possiamo regalare un giocatore che è un punto fermo agli avversari. Ha la stima di tutta società, lo staff e la squadra. Detto questo abbiamo un altro grande portiere che è Nobile. Noi partiamo con il 3-5-2, la riproponiamo con la Viterbese, ma se serve adattare calciatori in posizione diversa lo dobbiamo fare. Ad Avellino nel primo tempo lo riproponiamo.
Con la Viterbese viene meno Schenetti. Nel secondo tempo di Avellino passiamo ad un 3-4-2-1 con Peralta e lo giochiamo abbastanza bene. Scelte dettate dagli elementi disponibili e prestazioni fornite anche nelle successive gare con il Monopoli e Cerignola. In cinque partite ho fatto tre vittorie e due sconfitte, con 8 gol fatti e 7 subiti. Manca il pareggio a questa squadra perché va in campo per cercare di vincere.
Avrei dovuto dare alla squadra una maggiore protezione, questo con il senno del poi. Ho preferito un calciatore offensivo e mi assumo le responsabilità sulla scelta sbagliata. Torniamo all’antica perché recuperiamo Di Noia.
Sono innamorato solo del 4-2-3-1 perché è una mia creazione. Per me il sistema è uguale purchè i giocatori siano sereni. Mi sento assolutamente in discussione”.
A cura di Antonio Monaco, Foggia, 24 marzo 2023.