Manfredonia – E’ stato sottoscritto il 15 aprile 2015 l’accordo transattivo tra Ati Gianni Rotice srl e Consorzio CA4 – alla presenza dei rispettivi legali Avv.ti Matteo Lombardi e Gaetano Prencipe e relativi referenti – relativamente al completamento delle opere di urbanizzazione primaria nel citato Comparto. Con l’accordo transattivo sono stati eliminati tutti i contradditori e i contenziosi presenti, partiti – da raccolta dati – nel 2012.
Già in occasione dell’assemblea pubblica relativa alla vertenza dei comparti edificatori, promossa il 25.03.2015 dall’Associazione Noi Manfredonia a Palazzo dei Celestini, il presidente del Consorzio CA4, Architetto Francesco Di Trani, aveva annunciato le trattative in corso tra Ati e Consorzio per la risoluzione del contenzioso in essere. Il sindaco Angelo Riccardi, nel corso dell’assemblea, aveva riferito come, a differenza del CA1 e CA2, il Consorzio CA4 non aveva consegnato alcuna documentazione alla Commissione tecnica di collaudo. “La documentazione consegnata alla Commissione di collaudo è risultata incompleta e ci è stata contestata. Abbiamo un contenzioso in essere con un’impresa, possibile una risoluzione transattiva. Il prestito dell’UNIPOL potrebbe essere una soluzione ma con situazioni di contenzioso in corso non è percorribile. Per completare i lavori servirebbero 632.000 euro”, aveva detto l’Arch. F.Di Trani durante l’assemblea pubblica.
Lo stesso F.Di Trani aveva presentato il progetto per il completamento delle opere di urbanizzazioni lo scorso 10 marzo 2015, comprensivo del progetto della perizia di variante, già approvato con delibera di giunta.
“Inaspettata” è stata la pubblicazione il 26 marzo 2015 della determina dirigenziale a firma dell’ing. Simone Lorussi per l’escussione della polizia fideiussoria a carico del CA4, per il quale il Comune di Manfredonia ha stabilito di ‘prendere atto del mancato completamento delle opere di ”urbanizzazione primaria” (..) quale grave inadempimento alle obbligazioni assunte con la convenzione del 27.02.2006, come specificato, altresì, nell’allegata relazione del 26.3.2015’, e di ‘procedere, pertanto, all’escussione della polizza fideiussoria emessa dalla UNIPOL Assicurazioni -agenzia di Manfredonia n. 362/96/46047651 sottoscritta in data 27.02.2006 per la somma di €-2.396.000,00, importo determinato, in via cautelativa, come da relazione allegata, ferma ed impregiudicata la possibilità di richiedere una somma maggiore all’esito del redigendo progetto di completamento delle urbanizzazioni primarie e del completamento del collaudo T.A. delle opere realizzate, lasciando altresì ferma ed impregiudicata la garanzia di € 1.146.800,00 per le urbanizzazioni secondarie che ad oggi sono ancora in via di ricognizione”.
Il presidente del CA4 Arch. F.Di Trani ha da qui inoltrato una lettera di diffida all’ingegner Simone Lorussi, dirigente dell’VII Settore del Comune di Manfredonia, e in applicazione a quanto previsto dalla l.241/90 ha chiesto di conoscere il responsabile del procedimento e la possibile documentazione integrativa, nei termini di legge, per il rilascio del provvedimento. In seguito l’avvocato Sergio Cusmai, per conto del Consorzio CA4, ha diffidato l’UNIPOLSAI a non pagare il Comune di Manfredonia – relativamente a quanto previsto dall’escussione della polizza fideiussoria – data la mancanza degli estremi per determinare una inadempienza da parte del CA4.
“Le trattative tra ATI Gianni Rotice srl e Consorzio CA4 relativamente alla citata transazione – spiega a Statoquotidiano l’architetto Franco Di Trani – erano partite già prima del 25 marzo 2015. Durante l’assemblea pubblica avevo del resto sottolineato questo dato. Esprimo soddisfazione pertanto per la raggiunta intesa con l’impresa dei lavori. Il Direttore dei lavori ha completato tutti i conteggi per il progetto di completamento – continua Franco Di Trani – la prossima settimana si svolgerà un sopralluogo congiunto alla presenza dell’Ati e del Consorzio per la verifica finale del progetto di completamento, in contradditorio naturalmente con la stessa Ati. Successivamente sarà possibile incamerare i soldi dalla compagnia assicurativa e riprendere i lavori nel Comparto CA4.”
Redazione Stato,ddf@riproduzioneriservata
Se ci si muoveva da prima, gli effetti sarebbero stati che a questa data una buona parte delle urbanizzazioni si sarebbero già realizzate.
Si è notato, anche, che quando c’è sommovimentio popolare ed ad esso fanno seguito “veri” atti amministrativi…anche gli amici. si devono dare da fare per rimuovere cwerte situazioni che farebbero ricadere nel “risacchio giuridico” parecchi soggetti….. diretti ed indiretti.
Allargando il discorso si può dire che se il comune e/o chi per esso facesse seriamente i dovuti “controlli in corso d’opera” , tali situazioni non si ferificherebbero.
E da dove usciranno i 632.000 euro per completare i lavori?
Come si fa a sostenere che dal 2006 non ci è stata grave inadempienza? Amo quasi a mera 2015!!!
Mi sorgeva una domanda da porre all’attenzione del presidente di consorzio e cioè come sarà possibile la ripresa dei lavori senza ad oggi aver convocato alcuna riunione delle cooperative e consorziati per avere il consenso al prestito Unipol??
Sono tutte chiacchere elettorali, non credete all’asino che vola, svegliatevi.