PER la prima volta in Cina è stato modificato un embrione umano con lo scopo di eliminare un gene portatore di una malattia rara: la talassemia. Da subito si è acceso il dibattito nella comunità scientifica.
Un limite invalicabile, accettato dalla comunità scientifica mondiale, ora sembrerebbe essere stato superato dal gruppo di scienziati cinesi: la proibizione di modifiche genetiche dell’embrione al fine di ottenere “un prodotto migliore”.
L’articolo scientifico è stato pubblicato sulla rivista Protein and Cell, ma sarebbe stato rifiutato, per motivi di etica, dalle riviste Science e Nature.
L’esperimento è stato portato avanti al fine di modificare il gene chiamato HBB, ossia quello che provoca la Beta talassemia, una malattia dagli esiti fatali, iniettando 86 embrioni e poi aspettando due giorni affinché la tecnica CRISPR facesse il suo lavoro.
Le voci sull’imminente pubblicazione si rincorrevano da settimane e avevano spinto alcuni dei più grandi nomi della genetica a invocare una moratoria volontaria. Il timore era che l’esperimento troppo disinvolto di qualcuno potesse creare problemi a tutti, sollevando un polverone e bollando come immorale una tecnica che può essere usata per scopi meno controversi. In particolare una company biotech californiana (la Sangamo BioSciences) ha editato il gene che codifica il recettore a cui si lega il virus dell’Aids, lavorando sui globuli bianchi, senza utilizzare cellule riproduttive né embrioni. Mentre uno dei pionieri della biologia sintetica, George Church dell’Harvard Medical School di Boston, vorrebbe ‘crisprizzare’ il sistema immunitario dei maiali nella speranza di usarli come donatori di organi.
Quanto accaduto in Cina riapre un dibattito sui valori etici difficile da affrontare e pieno di insidie ed ostacoli.
Mentre molti scienziati hanno già reagito con orrore all’idea, per paura che questa tecnica potesse essere usata per consentire ai genitori di selezionare i geni che vorrebbero passare ai loro figli, altri sostengono che la tecnologia potrebbe essere utilizzata anche per liberare le famiglie da malattie devastanti ereditarie, come la fibrosi cistica o alcuni tipi di cancro.
Redazione Stato