Dichiarazione congiunta del gruppo regionale di Fratelli d’Italia (il capogruppo Renato Perrini e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Tommaso Scatigna e Tonia Spina)
Ma di questi tempi non è facile trovare i numeri sufficienti: ieri per mantenere il numero legale (per votare contro l’Autonomia) i telefonini del segretario del Pd, Domenico De Santis, quelli dello staff del presidente e di qualche assessore e consigliere di maggioranza si sono surriscaldati! Consiglieri bloccati sulla porta e riportati di forza in aula, altri prelevati dai bagni, etc etc, tant’è che in un clima surreale i componenti della ritrovata maggioranza rosso-gialla si prenotavano al display per intervenire e così dare il tempo di tenere inchiodati sulle sedie 25 consiglieri regionali.
Ma poi finite le leggi spot e passati all’ordinaria amministrazione, vale a dire ai provvedimenti economici e fiscali che interessano davvero la vita dei pugliesi, il numero legale è venuto a mancare in un contesto che politicamente dà anche un messaggio chiaro al presidente Michele Emiliano e all’assessore, ancora per poco al Bilancio, Raffaele Piemontese: bocciato il “Documento di economia e finanza regionale – Defr 2025-2027”, che non viene votato neppure con scrutinio segreto chiesto dalla maggioranza forse nella speranza di avere qualche voto dall’opposizione, oppure peggio… mandare un messaggio chiaro al duo Emiliano-Piemontese: niente Tfm? Niente Defr.
Ora il Defr non è un documento da poco: è lì che sono contenute le visioni future di questo governo: dalla finanza regionale, allo sviluppo economico, passando dai servizi sociali, scuola e formazione, turismo e trasporti. Propedeutico per il giudizio di parità della Corte dei Conti e quindi anche per procedere con l’assestamento che ordinariamente andrebbe fatto entro la fine di luglio ma siccome questo non è uno spot elettorale, non interessa la Schlein o Conte, ma solo la vita dei pugliesi, allora tutto può attendere. Ma tanto abbiamo la Parità di Genere, i quesiti contro l’Autonomia e cancellato il Tfm. Schlein e Conte possono stare contenti e con loro la presidente Loredana Capone, Michele Emiliano e tutti coloro che brigano per un posto al sole come candidato presidente alle prossime regionali”.