Su idea, richiesta e gentile concessione di Florian Lettl, che si ringrazia.
All rights reserved – © Wolfgang Lettl
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“Il ”doodle” odierno fa riferimento al quadro “Nero su bianco“ del 1989″, dice a Stato Quotidiano Florian Lettl. “Il quadro è uno – con altri 18 – della serie ‘Giorni di nebbia’, 8 opere delle quali visibili nella mostra in corso a Manfredonia”.
“Nel quadro si vede un uomo seduto che legge un giornale. Stranamente, i suoi occhi sono coperti da una benda di colore nero”. “Questo vuol dire – continua Lettl – che l’uomo pensa di informarsi, attraverso la lettura, ma in verità non vede, è cieco. Nel giornale è scritto ”Nero su bianco”: tutte le cose che succedono ogni giorno le legge, e crede di essere informato sulle stesse. In verità, l’uomo è cieco relativamente alle cose che avvengono attorno a lui, nel quadro presenti nella parte destra, nello sfondo. Probabilmente – spiega Lettl – sono circostanze che non vuole vedere e così non le nota. E’ quello che puo’ accadere a tanti uomini, ogni giorno: avvengono molte cose vicino a noi, che crediamo di conoscere, mentre in verità ne restiamo all’oscuro”.
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