Foggia, 24 agosto 2020. “Pensare che la nostra provincia venga descritta come territorio mafioso deve far rabbrividire. La mafia è un problema enorme, e si sconfigge solo se la società civile si impegna sentendo le istituzioni vicine. Da soli non si va da nessuna parte”. Ha le idee chiare Ivan Scalfarotto, che dalla Capitanata lancia la sfida alle prossime Elezioni Regionali per la Presidenza della Regione Puglia, in programma i prossimi 20 e 21 settembre. Scalfarotto, candidato nella coalizione con Azione di Carlo Calenda, Italia Viva di Matteo Renzi, +Europa di Emma Bonino, i giovani europeisti di Volt, il Partito Liberale Italiano, l’Alleanza Liberaldemocratica Italiana di Oscar Giannino, è stato protagonista di un tour che lo ha visto oggi a Foggia, Manfredonia e Monte Sant’Angelo.
Nel capoluogo dauno, Ivan Scalfarotto ha incontrato in mattinata il direttore sanitario del Policlinico Riuniti di Foggia, Franco Mezzadri, per fare il punto sulla situazione sanitaria della provincia di Foggia. Successivamente, presso il noto bar cittadino “Piano B” di Largo degli Scopari, il candidato Presidente della Regione Puglia ha tenuto un incontro con i candidati, i coordinatori dei comitati e gli attivisti per questa che sarà la campagna elettorale più breve ed intensa della storia.
“L’unica regione in cui Italia Viva si presenta con il suo simbolo originale è la Puglia, per cui sarà una prova importante per il partito – ha dichiarato il candidato alla Presidenza della Regione Puglia, Ivan Scalfarotto – Sono orgoglioso di tutta la squadra che si appresta a vivere questa competizione elettorale. Ci riteniamo europeisti con il passaporto italiano, sento la responsabilità del consenso degli elettori che chiedono una Puglia che tuteli i valori fondamentali del vivere civile. Faremo un eccellente risultato, grazie anche ai nostri candidati che mi supportano e che ringrazio per l’importante lavoro che stanno svolgendo”. Non è mancato un riferimento alla recente adesione del sindaco di Foggia, Franco Landella, alla compagine politica della Lega con tanto di visita del leader Matteo Salvini nel capoluogo, con tanto di “consegna” simbolica della città. “Fare politica non vuol dire essere proprietari delle città, ma vuol dire dare un servizio alle comunità. Non vogliamo una politica chiusa e autoreferenziale, giù le mani da Foggia”, ha sottolineato Scalfarotto.
Poi una promessa: “Il 20 e 21 settembre sarà un punto di partenza per noi, strutturando un partito che vedrà gli attuali candidati come futuri dirigenti. Sono contento di essere a Foggia, saremo la sorpresa assoluta di queste elezioni e il nervosismo dei nostri avversari dimostra che lo sanno già”, ha concluso Scalfarotto.
Nel pomeriggio, incontro pubblico a Manfredonia insieme alla candidata consigliera regionale di Italia Viva Noemi Frattarolo in via Santa Maria. In serata, ultima tappa del tour in Capitanata con la candidata consigliera regionale di Italia Viva Angela Lombardi a Monte Sant’Angelo.
Sulla “bandiera” leghista che sventolerebbe a Foggia dopo la visita di Matteo Salvini a Palazzo di Città intervengono anche i coordinatori provinciali di Italia Viva Foggia, Rosa Cicolella e Aldo Ragni: “Sentire il sindaco di Foggia, Franco Landella, consegnare l’Amministrazione Comunale di Foggia al leader della Lega, Matteo Salvini, ci provoca inquietudine. E’ inaccettabile un uso della casa comunale vissuta come qualcosa di personale. Foggia merita il rispetto di tutti i suoi cittadini”.