Manfredonia- L’Università della Terza età ha inaugurato il suo venticinquesimo anno accademico. Oltre cento gli iscritti che potranno seguire i numerosi corsi preordinati e articolati su 52 conversazioni che spaziano tra argomenti letterari, filosofici, scientifici, di attualità. Una presenza in crescita tanto che i locali messi a disposizione dal Comune di Manfredonia presso il Palazzo del Seminario, sono diventati “angusti”, come ha sottolineato il presidente Osvaldo Valente nel discorso inaugurale nel quale ha tratteggiato un escursus dell’attività svolta dal sodalizio e di quella programmata per questo anno accademico.Nella sua discussione, il direttore dei corsi Paolo Cascavilla, attuale assessore alle Politiche sociali del Comune di Manfredonioa, citando alcuni testi di poesie tra cui un inedito di Saffo scoperto nel 2005, ha analizzato il tema della solitudine e della indifferenza nei confronti degli anziani, dei genitori. “Uno dei problemi – ha rilevato – culturali e sociali più gravi del nostro tempo”- Ha quindi commemorato Alda Merini, la poetessa recentemente scomparsa, evidenziandone, citando alcuni versi delle sue poesie, “le esperienze della reclusione e del manicomio dalle quali è sempre riuscita – ha evidenziato – a superare le pareti, le chiusure e a trovare gli sbocchi vitali, l’amore, a cantare la pienezza della vita fino agli ultimi giorni della sua esistenza”. Il direttore Cascavilla ha indicato “in questo spirito positivo e costruttivo la vitale esperienza dell’Unitre: l’incontro di persone che vogliono ancora trovare stimoli di conoscenza, che non vogliono compiangersi”. Sono quindi intervenuti i vari docenti dei corsi che hanno offerto una sintesi degli argomenti che saranno sviluppati. Accanto ai corsi consolidati di letteratura italiana, di storia del’arte, di storia locale, di medicina, ritornano le conversazioni sulla Costituzione italiana. Fra le novità quelle importanti della letteratura multiculturale e dell’economia. E ancora stimolanti si preannunciano gli incontri di teologia, il racconto dei viaggiatori sul Gargano e dunque le incursioni nella satira e nel’enogastronomia tipica. Le lezioni si terranno per tre giorni ala settimana ed iniziano alle ore 18.
