(Regioni.it 3957 – 24/11/2020) “Dobbiamo evitare di pagare una terza ondata”. Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, spiega che è fondamentale “ridurre la curva pandemica, lo dobbiamo fare per poterci permettere meno restrizioni. Ma abbiamo visto cosa è successo questa estate col liberi tutti”. E l’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, mette in guardia da una ripresa incontrollata della stagione sciistica: “anche io sono un appassionato sciatore e non vedo l’ora di tornare sulle piste, ma in questo particolare momento bisogna avere a cuore prima di tutto la salute delle persone”.
Per il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, se il governo decidesse di chiudere le attività legate allo sci, servono alcune condizioni: “Una comunicazione chiara, seria, non catastrofista. Non poter sciare a Cortina, per esempio, non vuol dire non poter visitare Venezia”. Seconda condizione, “ciò valga per tutta l’Europa. Non si può vietare lo sci in Alto Adige e consentirlo in Carinzia”.
Anche il presidente della Regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, evidenzia il problema della competività: “gli svizzeri stanno gia’ sciando e non hanno una situazione molto migliore della nostra. Su quel turismo, attorno alle feste di Natale, balla un punto di Pil”.