StatoQuotidiano, 25 gennaio 2023. Si voterà domenica prossima per il rinnovo della presidenza a Palazzo Dogana e il centrodestra non è mai stato così diviso come in questa circostanza. Si sta combattendo una battaglia molto serrata fra quanti sosterranno Primiano Di Mauro, sindaco di Lesina, e chi invece ha deciso di puntare sulla continuità di Nicola Gatta.
Giuseppe Nobiletti, candidato di centrosinistra, dell’assessore Piemontese e di Emiliano, non pensava, probabilmente, di trovare uno scenario così conflittuale dall’altra parte e di giocare una partita con un avversario indebolito dalla sua stessa coalizione.
“Un po’ di amici, parte di una grande squadra identitaria per sostenere l’innovativo progetto di Capitanata che fa programmazione sinergica a 360 gradi nel segno della legalità, del rispetto delle persone e dei ruoli senza lasciare nessuno indietro”, scrive sui social il sindaco di Lesina. Molto presenti i suoi sostenitori nelle foto a corredo, che fanno perno sulla questione del “candidato identitario” contro il “civico” Nicola Gatta. Da precisare che non si tratta dei “civici” di Emiliano ma di tutti quelli che si sono candidati nei 61 comuni della provincia senza sigle di partito.
L’attuale presidente, dal canto suo, via social e con note stampa, amplifica la sua presenza in pubblico e comunica i progetti da lui portati a compimento. Anche così si svolge lo scontro in atto e delineare i fronti contrapposti, dato che si tratta di elezioni fra amministratori, è quello su cui si sta lavorando da entrambe le parti.
A macchia di leopardo, ognuno sta cercando di rosicchiare voti all’altro dai Monti al Gargano e viceversa, partita su due poli, sostanzialmente dato che manca il capoluogo, Foggia, nella competizione.
La segreteria di Fdi, Fi e Udc ribadisce sostegno pieno all’attuale presidente, dall’altra parte si schierano Paolo Dell’Erba, consigliere regionale di Fi, e Antonio Potenza, entrambi passati agli azzurri l’anno scorso. Inoltre Gianni Rotice, civico, appoggiato dall’attuale parlamentare Giandiego Gatta per la sua elezione a sindaco di Manfredonia, si trova ora diviso dal suo (ex?) alleato sulle scelte per Palazzo Dogana. Pare, comunque, che il deputato abbia avvertito i suoi circa l’appoggio a Primiano Di Mauro. “Si è fuori dalla linea del partito in questo modo”, avrebbe detto, nota a cui Dell’Erba ha risposto picche.
Cos’è successo fra le comunali a Manfredonia e le elezioni di domenica prossima? Perché questa spaccatura sul Golfo, per giunta con la Lega del consigliere regionale Joseph Spendido a puntellare l’intesa per il terzo candidato?
L’ ipotesi che la coalizione di centrodestra stia perdendo pezzi non è peregrina, il fatto poi che la Lega possa scegliere un altro candidato come se facesse storia a sé, è anche segno della volontà di contarsi portando territori dalla propria parte. Su quali comuni riuscirà, ciascuno dei due, a porre la propria bandierina lo diranno le urne, di sicuro il centrodestra è a brandelli e il centrosinistra fa la sua strada.