FOGGIA, 25/01/2023 – (di Chiara Spagnolo bari.repubblica.it) “Dobbiamo stare attenti, qua non si può scherzare più”: era il 3 agosto scorso, quando alcuni operatori sanitari della struttura socio-riabilitativa dell’Opera Don Uva di Foggia capivano che qualcuno aveva piazzato microspie nella struttura e che non avrebbero più potuto trattare gli ospiti come avevano fatto fino a quel momento.
A quel punto era già troppo tardi, però, perché i carabinieri di Foggia avevano già visto e sentito fin troppo: schiaffi, calci, spintoni, capelli tirati con tanta forza da strapparli, frasi come “io ti infilo il coltello nella gola”, “vattene di qua prima che ti uccido”, “vuoi vedere che ti spacco la mazza in testa”, sorvolando su quelle a sfondo sessuale, segnate da una pesantissima volgarità. Parole e comportamenti disumani, ha scritto la giudice Marialuisa Bencivenga, che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare su richiesta del procuratore Ludovico Vaccaro e dell’aggiunto Silvio Guarriello.
Gli arresti e i reati
Infermieri, operatori sociosanitari ed educatori: sono 30 le persone indagate e 15 quelle arrestate, sette delle quali in carcere (Anna Maria Amodio, Pasquale Andriotta, Angelo Bonfitto, Antonio Melfi, Michele Partipilo, Nicola Scopece e Nicola Antonio Tetribolese) e otto ai domiciliari (Giuseppe Antonucci, Antonio D’Angelo, Savino Giampietro, Martina Pia Longo, Ciro Mucciarone, Salvatore Ricucci, Aldo Rosiello e Rosanna Varanelli). Per altri 15 dipendenti (Rosa Cocomazzi, Aurelio D’Ambrosio, Francesca D’Angelo, Vittorino De Santis, Damiano Di Feo, Gianmarco Pio Gaeta, Lorella Loconte, Antonio Macajone, Antonio Pio Pagliuso, Anna Perrella, Alessandra Sanna, Assunta Santarsiero, Luigi Surgo, Vincenzo Lombardi e Antonio Roberto) è stato disposto il divieto di avvicinamento al Don Uva e alle persone offese. (bari.repubblica.it)
Di fronte a questa notizia è situazione,tutti questi individui,declassificano tutti gli Opertori Sanitari,e dentro di loro,sicuramente, qualcosa non va.Sarebbe opportuno,chiuderli tutti in cella è gettare le chiavi.Forse sarò drastico in questa soluzione,ma chi FA DEL MALE A CHI NON SI PUO DIFENDERE,SOORATUUTO INFERMI,,NON MERITA PIETÀ