CERIGNOLA (FOGGIA) – La Puglia ospiterà tre snodi importanti nella “dorsale dell’idrogeno”, infrastruttura centrale nel mercato del vettore energetico “verde”.
Individuate nel territorio pugliese tre “Valli dell’Idrogeno”, stazioni di rifornimento collegate a impianti solari. Sul progetto, il Piano strategico 2023-2027 della SNAM conferma investimenti per 100 milioni di euro, un quinto destinati alla progettazione della “dorsale”, indicata come “SoutH2 Corridor”.
Brindisi, Taranto e Cerignola individuate per la realizzazione di impianti di produzione di idrogeno a partire dall’energia del sole, da realizzare nell’ambito di un progetto che coinvolge Edison e Saipem, insieme ad Acquedotto Pugliese, Ferrovie Apulo Lucane, i Distretti tecnologici e produttivi pugliesi, il Politecnico di Bari, le Università di Bari, di Foggia e del Salento.
Allo sviluppo di una filiera locale dell’idrogeno sono destinati i 40 milioni di euro che la Regione ha destinato, attraverso un bando, ai progetti presentati da Enel, Solarind Green, Ce.Ri:Sma, Cerichem Biopharm e Panita.
A queste risorse si aggiungono quelle del bando di finanziamento europeo Ipcei (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo).
L’impianto di Brindisi prevede la realizzazione di un sito di produzione di idrogeno verde mediante elettrolizzatori con una capacità di 60 MW alimentati da un campo fotovoltaico dedicato.
Simile l’approccio degli altri due impianti (che potrebbero affiancare l’energia eolica a quella solare), che complessivamente andrebbero a produrre 300 milioni di metri cubi di idrogeno rinnovabile all’anno.