Edizione n° 5484

BALLON D'ESSAI

DROGA // Sequestrati 280 chili di cocaina nel porto di Gioia Tauro
9 Ottobre 2024 - ore  09:44

CALEMBOUR

10 ARRESTI // Operazione antidroga nel nord Barese, 10 arresti
9 Ottobre 2024 - ore  09:28

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Armi, rifiuti, droga attraverso porto di Bari, Di Gioia interroga

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
25 Febbraio 2015
BAT //

Bari – Il porto di Bari sarebbe un crocevia di traffici illeciti legati al commercio illegale di armi, merci contraffatte, rifiuti e stupefacenti. È il quadro emerso dalla relazione annuale della Procura Nazionale Antimafia relativa al periodo luglio 2013 – giugno 2014, che per la Regione Puglia evidenzia dati estremamente preoccupanti.

«Ho scritto al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, per sapere quali misure si intendano adottare e quali sono già state messe in campo per contrastare il rafforzamento dei traffici illeciti della criminalità organizzata, all’interno del porto e della città di Bari e dell’intera Puglia, che rappresenta uno snodo di collegamento con l’area balcanica». Lo afferma il deputato socialista Lello Di Gioia, preoccupato dai dati allarmanti della relazione, dove emerge il consolidamento di uno stretto legame tra una emergente organizzazione mafiosa nel nord barese ed esponenti di spicco della Sacra Corona Unita, allo scopo di aggiudicarsi il controllo delle attività illecite.

«Alla luce dell’attuale situazione internazionale e delle minacce che continuano ad arrivare al nostro Paese da parte di organizzazioni terroristiche straniere, il quadro che si presenta è inquietante – continua il parlamentare – se si aggiunge l’ipotesi che il porto di Bari può essere enclave territoriale della criminalità straniera e che dallo stesso luogo è possibile il rischio di infiltrazioni terroristiche. I magistrati della Direzione Nazionale Antimafia si augurano già forme di cooperazione tra le forze di polizia interportuali e l’Autorità Doganale, sotto il coordinamento della Procura di Bari, per prevenire e contrastare ogni tentativo di infiltrazione di criminalità straniera nel porto.

Tuttavia, auspico che il ministro Alfano ci chiarisca se già sono state rafforzate le misure di controllo e prevenzione nei confronti della criminalità organizzata, straniera e italiana, e per evitare infiltrazioni terroristiche, in tutti in porti della Puglia, in virtù delle ripetute e recenti minacce all’Italia perpetrate dal gruppo terroristico Isis» – conclude Di Gioia.

Redazione Stato

Lascia un commento

"Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo" (Libro di Daniele)

Anonimo

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.