Edizione n° 5175

BALLON D'ESSAI

PRESIDIO // Licenziato per una bestemmia: “Il pc si bloccava, ho chiesto scusa. Ora a 55 anni che faccio?”
5 Dicembre 2023 - ore  16:31

CALEMBOUR

FERMATO // Studente 15enne accoltellato da compagno fuori da scuola: è in fin di vita
4 Dicembre 2023 - ore  18:04
/ Edizione n° 5175

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

San Severo, ‘I treni della felicità’ di Giovanni Rinaldi

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
25 Maggio 2010
Eventi //

Copertina 'Treni della felicità' di Gianni Rinaldi
La storia della rete di solidarietà sostenuta dalla neonata Unione Donne Italiane e dal PCI che, a partire dal secondo dopoguerra, affidò per mesi (talvolta anni) a famiglie del Centro Italia oltre 70.000 figli del Sud vittime delle conseguenze belliche, di rivolte operaie sedate col sangue, di calamità naturali. L’iniziativa a partire dalle ore 18 presso la sala convegni della Casa di Riposo “Concetta Masselli”. Al via anche l’omonima mostra fotografica presso il “Verdi”

Primo appuntamento della festa dei diritti della Cgil che si svolgerà fino al 19 giugno a San Severo: un mese di iniziative, convegni, mostre, musica e informazione per “liberare i diritti e il lavoro”. Domani, mercoledì 26 maggio, presso la sala convegni della Casa di Riposo “Concetta Masselli”, a partire dalle ore 18, si terrà la presentazione del libro “I Treni della Felicità. Storie di bambini in viaggio tra due Italie”, edito dalla Ediesse e scritto da Giovanni Rinaldi, con prefazione di Miriam Mafai. L’autore, ricercatore di storia orale, tessendo sottili fili di memorie sparse, si è messo in cerca dei bambini che erano saliti su quelli che vennero chiamati appunto i treni della felicità. Si trattava di una straordinaria rete di solidarietà sostenuta dalla neonata Unione Donne Italiane e dal PCI che, a partire dal secondo dopoguerra, affidò per mesi (talvolta anni) a famiglie del Centro Italia oltre 70.000 figli del Sud vittime delle conseguenze belliche, di rivolte operaie sedate col sangue, di calamità naturali. Bambini che lasciarono le loro famiglie per essere ospitati da altrettante famiglie contadine, nei paesi del reggiano, del modenese, del bolognese. Lì vennero rivestiti, mandati a scuola, curati. Tra questi i bambini figli degli scioperanti di San Severo, arrestati nel 1950 per insurrezione armata contro i poteri dello Stato, per volontà del governo Scelba. Sono Severino, Dante, Zazà, che parlano ricordando i fanciulli che furono in un Paese più povero e semplice, dove mangiare un gelato o un piatto di pasta erano cose che potevano emozionare. Ma il libro è anche la storia delle due Italie e di un Sud ancora socialmente arretratissimo. Fu proprio questo che spinse alcuni di quei bambini a fare una scelta drammatica: lasciare la propria terra e la propria famiglia, restare dove il destino e quei treni li avevano portati, sognando una vita migliore. All’iniziativa sarà presente uno dei bambini che partì con quei treni, il sanseverese Severino Cannelonga, che sarà poi deputato del PCI. Interverrà l’autore Giovanni Rinaldi e la segretaria generale della Cgil di Capitanata, Mara De Felici. Coordinerà i lavori Angela Villani, coordinatrice della Camera del Lavoro di San Severo. Inoltre, a partire da domani e fino al 4 giugno, nell’antisala del teatro comunale Verdi del centro dell’Alto Tavoliere, sarà possibile visitare l’omonima mostra fotografica “I treni della felicità. Bambini negli anni ’50 tra Puglia ed Emilia Romagna”, aperta al pubblico dalle ore 17.30 alle 20.

Lascia un commento

"Ognuno ha una favola dentro, che non riesce a leggere da solo. Ha bisogno di qualcuno che, con la meraviglia e l'incanto negli occhi, la legga e gliela racconti".

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.