Foggia. 25 agosto. Passano in consiglio comunale, con 18 voti favorevoli e 10 contrari, il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2019 e la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Voto favorevole, all’unanimità, sul differimento della tassa sui rifiuti per l’anno 2020, causa Covid. La maggioranza si è mostrata compatta con il sindaco, molto criticato dall’opposizione per quanto avvenuto domenica. In aula, sono state ufficializzate le dimissioni dell’assessore al bilancio Antonio Bove.
Giovanni Quarato (M5s): “Mi sarei aspettato delle scuse a quest’ aula per quello che è successo, l’aula consiliare non è un teatro, urge un regolamento sul suo uso, di certi luoghi va rispettata la “sacralità”. Contrario, come il resto dell’opposizione, al bilancio: “Non solo non si fa un’analisi dei debiti fuori bilancio per capire da dove scaturiscano, ma il mio sogno è un bilancio preventivo a inizio anno, da riassestare nel corso dell’anno”.
Il capogruppo del Pd Lino Dell’Aquila: “Quello che è successo domenica è stata una brutta pagina per la città: c’è stata richiesta dell’aula da parte del primo cittadino?”, domanda rivolta al presidente del consiglio Iaccarrino: “Sono stato contattato telefonicamente dal sindaco- ha rsiposto- mi ha chiesto il nullaosta nella data del 23 agosto, non è mia competenza avviare indagini preliminari sul contenuto di una conferenza stampa, per me c’è la buona fede di chi ne fa richiesta, nei contenuti la prossima volta, chi varca i limiti, se ne assume la responsabilità”. Dell’Aquila: “In quest’ aula non si fanno incontri di partito, questa è la casa dei cittadini. Qui siamo distanziati, lì c’era assembramento”.
Pasquale Rignanese, entrato in Lega domenica con il sindaco, a proposito dell’intervento di Dell’Aquila: “Penso che stiamo travalicando l’ordine del giorno in violazione del regolamento, si è trattato di una conferenza stampa alla presenza di un leader nazionale, io non ci vedo nulla di male anche se ha urtato la sensibilità di qualche consigliere perché ha altri valori. Ricordo ai colleghi del pd che nel quando 2014, in quest’aula, il centrosinistra ha denunciato brogli elettorali, e che il Pd, che ora governa con il M5s, ha visto anni di reciproche querele, fa parte del gioco democratico, poi decide il popolo sovrano”.
Raffaele Di Mauro (Fi): “Oggi dimostriamo maturità dopo un week-end ballerino, dimostriamo che la città viene prima di tutto, siamo qui compatti e non ci fermiamo di fronte alla legittima polemica politica. Apprezzo molto il ritiro dell’accapo sulle linee programmatiche da parte del sindaco che saranno presentate dopo le regionali e dopo le dovute verifiche”. Ha poi salutato i suoi ex amici di partito, in consiglio da oggi con altra sigla (Iacovangelo, Di Pasqua, Rignanese). “Oggi tutti noi mettiamo una medaglietta per il lavoro svolto e per quei lavoratori del Comune che da part-time diventano full-time, e invito l’opposizione a votare un bilancio che ci concede a questo”.
Nel discorso, c’era il riferimento alla “spilletta leghista” e all’assunzione di 190 lavoratori , per cui è propedeutica l’approvazione del bilancio, ma non solo, anche se i tempi di svolgimento della procedura non sono stato chiariti in aula.
Dall’opposizione Giulio Scapato: “La Lega è un partito nazionalista e integralista, che ha nel dna il secessionismo, hanno cancellato Lega “Nord” per opportunismo, non se se nella Lega lei sarebbe stato votato come sindaco, lei che viene dalla Dc. La città non si consegna, lei si consegna, sindaco, con i suoi compagni di cordata, a Matteo Salvini”.
Circa le linee programmatiche inserite all’ordine del giorno, per cui è prevista una “presa d’atto”, e non una “votazione”, questa è stata rimandata a dopo le regionali, come la verifica politica. “Sarà fatta insieme ai coordinatori regionali e ai capigruppo consiliari”. Landella ha affilato la sua vena “comunitaria”, niente attacchi a mitraglia contro il centrosinistra, come ha fatto in altre circostanze – (ma c’è sempre la questione del fallimento Amica che pende sul bilancio e rischia di far saltare “i sacrifici dei cittadini e il piano di rientro che sta dando i suoi frutti”, dice Landella), più volte contestato dal consigliere Cavaliere per la “genericità dei messaggi” e da Quarato e Fatigato, per la mancanza di operatività. “Le questioni politiche non devono paralizzare al città”.
Ha elogiato il lavoro fatto per ripianare i debiti, le difficoltà delle cause pendenti, il piano di alienazioni che non ha dato i suoi frutti e per cui se ne sta programmando un altro, ha esibito come segno del fatto che si sta “uscendo dalla sabbie mobili”, appunto, le assunzioni che avverranno al Comune. Cavaliere è stato critico con la gestione dei servizi, dei mercati, dei fitti di proprietà comunale, sulla gestione dei tributi, per cui ha chiesto chiarezza, e la loro internalizzazione. Landella ha preannunciato che dopo le regionali sarà portata in aula la questione tributi.
“Ringrazio il consiglio comunale, la maggioranza e ancor più la minoranza perché qualche giusto attacco è stato contenuto nella dialettica politica, l’aula consiliare è l’agorà della democrazia rappresentativa, questo è il luogo dove si parla di politica. Non voglio fare il lungo elenco di conferenze stampa consumate in quest’ aula, ricordo che ho dato il teatro Giordano a Matteo Renzi in una manifestazione politica, vanno concessi questi luoghi quando arrivano i leader. La bandiera politica? Una metafora, prima la maggioranza era a trazione Fi, ora a trazione leghista, mi sono permesso di dire quelle frasi ad indicare che, con i numeri, si è sposata un’altra linea, ma è dinamica politica, sarebbe stato anomalo se fossi passato a sinistra”.
Poi chiede, retoricamente: “E se le primarie le avesse vinte Luigi Miranda non avreste avuto un sindaco leghista?”. Circa la “consegna” a Salvini di Foggia: “Oggi abbiamo una copertura di maggioranza che si identifica con il leader indiscusso di centrodestra, mettiamo fine alle polemiche, anche per una storia di cui ho fatto parte. Ho apprezzato l’intervento di Di Mauro, che mi vanto di avere indicato al partito nazionale nel ruolo di coordinatore provinciale di Fi. Mi auguro che i cittadini guardino se lavoriamo nel loro interesse come si evince da questo bilancio”.
Paola Lucino, 25 agosto 2020
Landella sei il numero uno ! DI Donna doveva candidarsi ! Trombate a Di Giuseppe! Fate fuori a De leonardis ! Vota il tuo collega e dopo lo fai passare alla lega ! Non ci vuole molto….