Bari/Monte Sant’Angelo. ”(..) Non meritevoli di considerazione si appalesano le contestazioni rivolte all’analisi di contesto – effettuata nella relazione del Prefetto – e basate sull’affermazione che gli interessi della mafia si sarebbero spostati negli anni verso realtà economiche più aggredibili, nell’area di Manfredonia, e sul rilievo che dagli anni novanta le famiglie -OMISSIS- non vivrebbero più a -OMISSIS-; si osserva in contrario che i suddetti clan hanno mantenuto nella zona in considerazione non solo le loro famiglie ma anche il centro degli interessi anche economici, come risulta dall’accertamento effettuato dal Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, contenuto in atti (..)”. Con recente sentenza, il Tar del Lazio – Sezione Prima – definitivamente pronunciando sul ricorso – ha respinto il ricorso dei già Consiglieri e Assessori Comunali del Comune di Monte Sant’Angelo (Antonio di Iasio, Pietro Accarrino, Giuseppe Ciuffreda, Mimmo Ciuffreda, Michele Ferosi, Marco Galli, Franco Granatiero, Giovanni Granatiero, Antonio Pettinicchio, Felice Scirpoli, Vincenzo Totaro, Mario Troiano) contro il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro p.t., Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio Territoriale del Governo – Prefettura di Foggia, per l’annullamento – previa sospensione dell’esecuzione –
del D.P.R. 20 luglio 2015, registrato alla corte dei Conti il 30 luglio 2015 al foglio n. 1637, pubblicato in g.u. n. 187 del 13 agosto 2015, con cui si è disposto, previa delibera del Consiglio dei Ministri del 17/7/2015, lo scioglimento degli organi elettivi del Comune di Monte S. Angelo;
della relazione del Prefetto di Foggia prot. 296/2013 del 23 aprile 2015;
della relazione del Ministro dell’Interno del 10 luglio 2015;
della relazione della Commissione d’indagine presso il Comune di Monte S. Angelo;
del provvedimento del Prefetto di Foggia prot. n. 9044/03 del 2 settembre 2014;
del provvedimento del Prefetto di Foggia prot. n. 37411 dell’11 dicembre 2014;
del parere del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza del 21 aprile 2015, con il quale è stata ritenuta la sussistenza delle condizioni di cui all’art. 143 del t.u.e.1.;
della copia delle note e delle informative di Polizia giudiziaria richiamate negli atti sopra indicati, in particolare quelli citati nel provvedimento di nomina della Commissione d’accesso, ovverosia: nota della Questura di Foggia prot. n. Cat. A3B/2014 del 10 giugno 2014; nota del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia n. 03203/232P del 26 maggio 2014; nota del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia n. 0292078/14 del 2 luglio 2014.
Ministero dell’Interno, Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ufficio Territoriale del Governo – Prefettura di Foggia si erano costituiti in giudizio.
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 20 luglio 2016 la dott.ssa Rosa Perna.
Secondo i ricorrenti “Lo scioglimento del Consiglio di -OMISSIS- non si fonderebbe su elementi chiari e concordanti di collegamento e/o condizionamento mafioso, capaci di dimostrare che la P.A. comunale presenti lacune e inefficienze riconducibili al condizionamento e/o collegamento mafioso. Tali condizioni non sarebbero sussistite, considerando, complessivamente e/o in modo separato, gli elementi addotti negli atti amministrativi impugnati; detti elementi sarebbero incrinati da rilevanti omissioni ed erroneità fattuali.”
“Nello specifico, sarebbe stata omessa ogni considerazione delle iniziative volte al ripristino della legalità; erronee sarebbero le affermazioni, riportate nella relazione ministeriale, secondo cui il “contesto territoriale” di riferimento (punto 1) sarebbe tradizionalmente e storicamente pervaso dalla presenza delle cosche mafiose; erronee sarebbero le affermazioni, riportate negli atti gravati, in merito alla “Amministrazione Comunale” (punto 2 della relazione), laddove esse si concentrano sugli atti intimidatori subiti dall’Amministrazione, sui rapporti di parentela, affinità e frequentazione degli amministratori con esponenti della criminalità, sulla questione del Consiglio di Frazione e infine sulla situazione dei dipendenti comunali, in quanto basate su operazioni di indagine errate e inattendibili; altresì censurabili, sotto il profilo della logicità e dell’attendibilità, sarebbero le affermazioni contenute nella relazione della Prefettura che evidenziano un presunto quadro di debolezza dell’apparato burocratico dell’Ente, che avrebbe favorito l’ingerenza degli organi politici (punto 3 della relazione); insussistenti in fatto e, comunque, inidonei a sostanziare il presupposto del disposto scioglimento, sarebbero gli elementi – che la relazione prefettizia riscontra – di presunti condizionamenti mafiosi in diverse attività poste in essere dall’Amministrazione comunale, soprattutto con riferimento agli affidamenti dei contratti pubblici”.
“Le censure sono poi state sviluppate con successive memorie, dopo l’adempimento, da parte dell’Ufficio Territoriale del Governo – Prefettura di Foggia, dell’ordinanza istruttoria della Sezione n. 4854/2015 del 5 novembre 2015″.
Si ricorda come il 20 luglio 2015, il Presidente della Repubblica aveva decretato lo scioglimento degli organi di governo del Comune di Monte S. Angelo, nominando la Commissione Straordinaria nelle persone dei dottori Cantadori, Giangrande e Monno, “chiamati a governare il Comune per 18 mesi, cioè fino a gennaio 2017”.
FOCUS SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE MONTE SANT’ANGELO
Scioglimento Consiglio Com. M.S.Angelo: “pesanti condizionamenti criminalità organizzata”
Scioglimento Consiglio Com. M.S.Angelo, i motivi della relazione (I)
Scioglimento M.S.Angelo, dal Consiglio di Frazione agli appalti e alle assunzioni (II)
Scioglimento Consiglio M.S.Angelo, ricorso al TAR: ‘La nostra una città sana”
Redazione Stato Quotidiano.it – Riproduzioneriservata
finalmente una buona notizia. ora che finalmente le istituzione ci anno liberati ., invito tutti i cittadini a denunciare quando vedono o sanno qualcosa ,no facciamo cancellare il lavoro fatto dal prefetto e dai tre nominati per le indagine .
Siamo tutti contenti che è finita così era un incubo se a Monte tornavano i politici. I commissari hanno fatto tantissimo in un anno spero che rimangono sempre.
Cari amministratori,adesso chi ci ridà la nostra dignità?Avevamo quasi cancellato LA FAIDA GARGANICA che negli anni passati regnava sul nostro Paese,adesso grazie a voi ci anno marchiati -“.Vorrei dire a chi legge questa sentenza che MONTE è fatta per lo più di gente onesta e di non fare come si dice tutta erba un fascio.N.B. VORREI SAPERE DA QUALCUNO ESPERTO SE NOI CITTADINI CI POSSIAMO COSTITUIRE PARTE CIVILE CONTRO QUESTI AMMINISTRATORI.
Paolo i commissari non hanno fatto un bel niente, i politici ritorneranno non possono stare in eterno i commissari,solo che alle prossime amministrative dobbiamo stare attenti a non mandare le stesse persone,tutta gente nuova e onesta con idee chiare perché a Monte con una buona amministrazione si possono fare molte cose e con un po d’intelligenza si possono creare posti di lavoro.
I commissari hanno fatto tantissimo: telecamere, Galluccio, museo Tancredi, UNESCO, Cinema con Bisio, nuove panchine, appalti pubblici (finalmente!), hanno rimosso certi dirigenti dell’ufficio tecnico e abbassato lo stipendio dei dirigenti del Comune! Ecc ecc. dove abito io ora c’è un prato, prima c’era una discarica!
Il problema è che si parla di mafiosi a destra e mafiosi a sinistra, ma nemmeno un arresto. A che gioco stiamo giocando? Ci sono le prove per sciogliere un consiglio comunale e per respingere il ricorso al TAR. Benissimo. Ma l’onore di conoscere questi mafiosi e di vederli dietro le sbarre lo possiamo avere? O anche i commissari hanno paura di fare i nomi e denunciare? Mmà. Sembra tanto una barzelletta.
sicuramente i montanari dopo che ci saranno condanne potremmo costituirci parte civile ,vi garantisco che sarò il primo. condivido con montanara ,tutta gente onesta e nuova alle prossime amministrative. invito i montanari a riunirci ,discutere e dire basta alla mafia .
Felicissima della decisione del Tar! Nessuno aveva dubbi che a Monte esiste la mafia, ma da quando il comune è sciolto effettivamente si respira meglio!
La mafia era sotto gli occhi di tutti da prima dello scioglimento. Poi molta gente faceva finta di non vedere. Oggi molti festeggiano ma dove erano prima?
E vogliamo parlare dei fiancheggiatori degli ex amministratori sciolti per condizionamento mafioso? Quei fiancheggiatori che scrivevano e diffondevano notizie false o si inventavano chiacchiere da bar per screditare Monte e dire che niente funzionava più da quando erano stati rimossi? Prima facevano ridere ora fanno solo compassione. Voglio vedere con che faccia si ripresenteranno adesso quei fiancheggiatori.
Una sentenza faziosa e fuorviante, allotria alla realtà dei fatti. Il complotto politico ha avuto il suo epilogo più triste. Complotto messo a punto da elementi egemonici (per ora) politici con la convinzione che tutto ciò potrà giovargli a livello elettorale.
Le motivazioni sono alquanto generiche e prive di fondamento giuridico ed oggettivo, tant’è che la magistratura ordinaria non ha rilevato alcunchè di anomalo, illegale e criminoso, altrimenti sarebbero scattati avvisi di garanzia e inchieste.
C’è da dire che c’è ancora da adire il Consiglio di Stato che, sebbene sia guidato da un neo eletto presidente di “ortodossia renziana”, può ribaltare la sentenza del Tar Lazio senza appello.
Nelle motivazioni si fanno riferimenti di presunte parentele e rapporti di amministratori con esponenti della criminalità organizzata, rapporti mai provati né tantomeno documentati. Tali accuse si basano su congetture e dicerie dei detrattori e maldicenti (a mio modo di vedere, altrimenti la MAGISTRATURA ORDINARIA AVREBBE PRESO INIZIATIVE GIUDIZIARIE!). Si parla anche di appalti, secondo la prefetta e la relatrice, aggiudicati (c’è da dire tutti con il certificato antimafia) ad amici degli amministratori, ma quegli stessi vincitori di tali appalti sono risultati vincitori anche con la commissione! Per non parlare di coloro i quali sono indicati come “controindicati” nella reazione prefettizia, i quali sono stati tutti riabilitati nel proprio lavoro. Non mi stupirei se in futuro qualcuno della magistratura ordinaria scoprisse che quelle motivazioni siano state “passate” da “qualcuno” (cui prodest?). Oppure potrei pure sbagliarmi, magari non c’è stato complotto ma solo esecuzione ed elaborazioni delle “delazioni” di velleitari politicanti (basate su amicizie presunte con figuri e parentele scomode). Qui sorgerebbe un problema di stabilità politica: il nostro è un paesini di poche anime, per cui ci si incontra, ci si saluta con tutti, anche certe volte con i “controindicati” (per molti di costoro, credo, è un appellativo elogiativo, vista la loro inettitudine, ma non per l’organo territoriale del governo Renzi-Etruria), può capitare a Tizio, a quell’altro ecc. Dico questo per sottolineare il fatto che il “muro che divide l’amministrazione comunale con lo scioglimento del Consiglio comunale” a questo punto è sottilissimo. Per tutti! Per questo motivo solo un pazzo potrà accettare di candidarsi a sindaco o a consigliere. Lo spirito revanscista aleggerà imperante per tutta la campagna elettorale! Ed anche dopo. E soprattutto dopo! Questa è la mia asettica opinione.
E a proposito di fiancheggiatori eccone un evidente esempio qui sopra. Bugie dall’inizio alla fine e lettura falsa della sentenza che invece è chiarissima sui rapporti con la mafia.
Ragazzi adesso hanno confermato le scioglimento del consiglio comunale, ma quandovanno ad arrestare quelli del governo . Renzi. Verdini. Alfano. Boschi la loro banca mi ha fregato ventimilaeuri.poi quell’Alfano che ha sistemato il fratello -alle poste senza requisiti a ventimila euri al mese. Questi dovrebbero essere arrestato tutti.
A negare la mafia erano solo gli ex amministratori. Nessuno a Monte dubitava che la sentenza confermava lo scioglimento. Solo loro dicevano che vincevano il ricorso i montanari hanno sempre visto tutto anche se tacevano.
Una relazione orribile e piena di errori tesi a fuorviare l’opinione pubblica. Piuttosto il governo farebbe bene a fare una pulizia sia nel PD che nel governo illegittimo e fraudolento iniziando dal suo capo del governo.
Una sentenza politica che tutti si aspettavano. Le voci popolari facevano pensare a unacosa cosi.
Ah ahahah ecco i fiancheggiatori e gli ex amministratori che provano a cambiare argomento per confondere le idee. La sentenza è chiarissima letta oggi sull’Attacco e sono chiari i collegamenti . Che pena, almeno tacessero…
NO COMMENT SULLA SENTENZA – FACCIO COMUNQUE RILEVARE OGGETTIVAMENTE CHE NULLA è CAMBIATO PRIMA ERANO GLI AMMINISTRATORI –ORA CI SONO I COMMISSARI E GENERALI BASTA LEGGERE ATTENDAMENTE ALBO ON LINE PER RENDERSI CONTO -AD AFFIDARE AI PRESUNTI AFFILIATI I SERVIZI (PARCHEGGIO – DISTRIBUZIONE ACQUA MACCHIA – SERVIZI CIMITERIALI ETC) A PROPOSOTI DEI SERVIZI CIMITERIALI INVITO TUTTU A LEGGERE I SERVIZI CHE LA DITTA DEVE FARE (CHE NON FA) -. SENZA CONTROLLO. I LAVORI DEL GALLUCCI ERANO TUTTE IN CORSO ORA SIAMO ALLA FINE DEL PERCORSO PROGRAMMATA GIà DALL’AMMINISTRAZIIONE USCENTE.. LEGGETE LE DELIBERAZIONI…
Ma è chiaro a tutti che si tratta di un modo per accaparrarsi il potere con modi squallidi e subdoli da parte del pd che è nella sua natura. Ma i montanari sono un popolo intelligente che ha capito tutto. Infatti al referendum voteranno tutti NO. Per spazzare via questo governo -!!!!!
Ridicoli i commenti scritti contro la sentenza tutti scritti dallo stesso personaggio con nomi diversi. Tanti la realtà non cambia: ial comune di Monte gli amministratori erano condizionati … …. NO ALLA MAFIA W MONTE
Questa sentenza scritta dalla sopraggiunta in itinere Dott.ssa Perna è un affronto all’intelligenza di noi montanari. Ma cosa crede che siamo un branco di dabbeni pecoroni? Che crede ancora alle favole? Ma è evidente che si sforza nel descrivere una situazione frutto dei suoi deliri onirici e delle influenze esterne. Ciao
Dispiace che chi ha amministrato il proprio paese sia dichiarato condizionato dal potere mafioso dal governo, dalla DIA e dalla magistratura (TAR). Però quest’anno è stata l’occasione buona per fare molte cose che altrimenti i politici non avrebbero mai fatto e non mi riferisco solo al Galluccio. Spero che i seminatori di odio ora si mettano l’animo in pace e se vogliono bene a Monte che la smettono anche di attaccare sempre tutto e tutti. I mafiosi non rispettano mai le sentenze dei giudici, farebbero bene a dimostrare che loro sono diversi.
Se le sentenze fossero dei giudici sarebbero accettabili, ma quando sono DEL GOVERNO BANCARIO, ILLEGALE E ILLEGITTIMO, A GUIDA RENZI/PD, NO! QUESTA è LA REALTA’, CARO MIO GIANNIZZERO SERVILE. PRIMA O POI LA VERITA’ EMERGERA’!!!!!!!!!!!!!
andavano condannate anke le vekkie amministrazioni ke a loro tempo facevano le stesse cose se non di peggio!!!!!!!! PD e compagni vari hanno poco da esultare xkè loro erano anke peggio!!!!!!!! Speriamo serva da lezione e si possa ripartire con gente NUOVA E ONESTA e non con i soliti NOTI!!!!!!! a mio parere dovrebbero rimanere a vita i commissari x tenere lontano i soliti personaggi -ke fanno i porci comodi loro a discapito dei cittadini onesti!!!!! QUANTOMENO I COMMISSARI NON SONO RICATTABILI !!!!!!!!
LA GENTE E’ FELICE DELLA DECISIONE DEL TAR, ABBIAMO TIRATO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO A SAPERE CHE RIMANGONO I COMMISSARI.