Foggia, 25 novembre 2020. Per celebrare la Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, il Comune di Foggia ha deciso di intitolare i giardini di Piazza Scaramella a Giovanna Traiano, vittima di femminicidio. La cerimonia di intitolazione si è svolta questa mattina alle ore 10 alla presenza delle massime istituzioni civili e autorità militari, di Alfredo Traiano, figlio della donna scomparsa e di Don Filippo Tardivo. Il Sindaco ha affermato: “siamo stanchi di assistere a fenomeni di violenze sulle donne. In questa importante giornata voglio rivolgere un pensiero di affetto e solidarietà, a nome dell’intera comunità, ad Alfredo e alla sua famiglia.
Basta violenza sulle donne, è giunta l’ora di immaginare nuove relazioni basate sulla cultura del rispetto, iniziando già dalla famiglia e dagli insegnamenti dei genitori. Ricordo a tutti gli uomini autori di violenza che dietro gli occhi di ogni donna c’è una madre, una figlia, una sorella. Non dimentichiamoci che noi tutti discendiamo sempre da una donna, che ci ha dato la vita.
La comunità foggiana si stringe attorno alla famiglia Traiano e omaggia il ricordo di Giovanna Traiano, dedicandole uno spazio per la socialità e la condivisione, che devono sempre svolgersi all’insegna del rispetto e dell’ascolto”. Alle parole del Sindaco ha fatto eco Don Filippo Tardivo che ha speso parole di sgomento per la tragica scomparsa della donna, sottolineando come la comunità foggiana, dilaniata dal dolore, ha fatto sentire forte la sua presenza e vicinanza alla famiglia e rinnova oggi questo impegno con l’intitolazione del giardino di Piazza Scaramella.
Alfredo Traiano, figlio della donna, ha infine ammonito: “dobbiamo riflettere sul fenomeno della violenza sulle donne. E’ un atto schifoso e criminale e dobbiamo combatterlo ogni giorno, iniziando già dalle nostre case. Questa targa rappresenta la vittoria contro la violenza sulle donne. Mamma guarda cosa sei in questo momento, sei viva!”. Durante la cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Giovanna Traiano.