San Severo, 26 febbraio 2019. Un “disastro ambientale” in scena a San Severo, dove una discarica abusiva di rifiuti speciali sorge e prolifera a ridosso di uno degli ingressi del nuovo cimitero comunale (foto). Succede ad un cancello alle spalle e sulla strada comunale che porta vero Apricena, adiacente il recinto cimiteriale: è qui che si consuma l’ennesimo scempio ambientale. Carcasse di piccoli animali, resti ossei non meglio identificati, fanghi di origine sconosciuta e materiali di risulta ammassati, pezzi di auto a ridosso di un cancello (foto). Insomma, un campionario di inciviltà e incuria scoperto grazie ai sopralluoghi degli Ispettori Ambientali Territoriali della CIVILIS, coordinate dal comandante Nazionale gen. Giuseppe Marasco, dal Comandante regionale Col. Salvatore Viglione e dal Comandante territoriale Pasquale Murgo hanno effettuare con la pattuglia di servizio delle guardie eco ambientali.
L’abbandono selvaggio del sacchetto, dei piccoli mezzi tricicli, degli artigiani: edili, carrozzieri, meccanici, falegnami, idraulici a nero è, purtroppo, una triste piaga per parecchi dei comuni. Proprio in questo senso il Comandante gen. Marasco con le sede CIVILIS di San Severo ha preannunciato ulteriori iniziative a tutela della salute dei cittadini: « È paradossale che tutto ciò accada a pochi metri di distanza in linea d’aria degli operai che lavorano, e dai terreni agricoli confinanti praticamente ignari di quello che c’è qui ». Anche il Col. Salvatore Viglione Comandante regionale residente a San Severo, ha utilizzato parole di sconforto per commentare la situazione: “Non è la prima volta in questi anni che siamo stati costretti ad intervenire per denunciare e fare rimuovere rifiuti illegittimamente abbandonati anche in quella zona –ed altre zone periferiche di san severo ha spiegato con rammarico“.
Addetto Stampa e P.R.
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