Manfredonia – ATTO intimidatorio nei confronti di un medico prestante servizio nell’ospedale San Camillo. Lo riporta in una nota Vincenzo Marmo, dipendente di Sanitaservice dell’Asl Foggia e responsabile locale dell’Ugl sanità privata.
“Si parla tanto di sicurezza del personale sanitario ma ad oggi non sono stati adottati dei provvedimenti risolutivi. Non è dunque la chiusura dei
cancelli, come fatto per l’ingresso dell’ospedale da via Isonzo, ad essere sufficiente per la tutela degli operatori sanitari. Il servizio di vigilanza andrebbe esteso h24, anche attraverso il servizio di portineria, incrementando la sorveglianza nelle ore notturne. L’episodio della scritta riportata sulla porta di un medico è grave. Chiedo alla direzione provinciale dell’Asl Foggia di installare delle telecamere a circuito chiuso, per salvaguardare la sicurezza di chi presta la sua opera nel presidio ospedaliero”.
Redazione Stato@riproduzioneriservata
Cosa non si fà per un pò di notorietà Marmo mah!!!!
ma che notizia è???
Aprite quel cancello e permettete a chi lavora di poter entrare !
I turnisti (chi realmente lavora in questa parvenza di ospedale) oramai per entrare ed uscire dall’ospedale devono eseguire un giro girotondo lungo le mura ospedaliere. Ma chi ha deciso che quel cancello (40 cm) deve rimanere chiuso solo quando a servirsene tocca ai turnisti mentre poi è beatamente aperto durante gli orari di entrata e di uscita degli amministrativi e dei giornalieri, come del resto avviene anche nell’altro cancello in via Barletta ? Oramai i turnisti, tra l’altro in estinzione, non li calcola più nessuno, rappresentano l’ultima ruota del carro, non contano più nulla in questo ospedale strapieno di inutili burocratici, dirigenti, sindacalisti, segretari e scribacchini. Tutto personale medico e paramedico che non ha mai visto una corsia se non per qualche fugace periodo della loro “gloriosa” carriera, svoltasi solo sulla carta e non nelle “trincee”.
Vi sembra una notizia da riportare su un giornale?