FOGGIA – Si è concluso oggi presso il Tribunale Penale di Foggia – Sezione GIP/GUP, all’udienza del 26 maggio 2023, Giudice dr. Giuseppe Ronzino, il processo penale a carico di un dottore, “con la condanna dell’imputato alla pena a due anni di reclusione, già ridotta di un terzo per la scelta del rito abbreviato, per il delitto previsto e punito dall’art.589 del codice penale, perché, in qualità di medico presso la postazione di Manfredonia, con negligenza e imperizia, cagionava la morte di Valente Fabio (di anni 19), che interveniva per shock emorragico secondario a seguito di lesioni viscerali toraciche produttive di emopneumotorace sinistro”.
I fatti risalgono a circa quattro anni fa, e precisamente al 13 aprile 2019, in Manfredonia.
Il PM aveva chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi, senza applicazione delle attenuanti generiche, vista la gravità della condotta.
Erano presenti alla lettura del dispositivo i genitori della vittima, Paolo Valente e Maria Paola Spagnuolo, costituitisi parte civile insieme a Sara e Francesco, rispettivamente sorella e fratello della vittima, e difesi i primi due dall’ avv. Michele Guerra e gli altri due dall’Avv. Gaetano Prencipe, entrambi del Foro di Foggia.
Alla condanna alla pena della reclusione è seguita anche la condanna al pagamento del risarcimento dei danni in favore delle stesse parti civili, per cui liquidazione il Giudice ha rimesso le parti davanti al giudice civile, nonché al pagamento delle spese processuali di costituzione e di difesa.
Infine, il Giudice ha condannato il dottore al pagamento in favore delle costituite parti civili di provvisionali provvisoriamente esecutive, che ha liquidato in euro 50.000,00 ciascuno, in favore del padre e della madre, e di € 10.000,00 ciascuno in favore del fratello e della sorella, subordinando la sospensione della pena al pagamento delle spese così provvisoriamente liquidate.
Ma che giustizia è questa , la questione è gravissima , un ragazzo di soli 19 anni —–