BARI – Si conoscerà oggi il destino dell’orsa Jj4, che lo scorso 5 aprile ha ucciso il runner di 26 anni Andrea Papi nei boschi del Monte Peller, in Trentino. La sentenza del Tar di Trento è infatti attesa in giornata. I magistrati del tribunale amministrativo si sono riuniti ieri in camera di consiglio collegiale per valutare nel merito la legittimità delle ordinanze di abbattimento firmate dal presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti.
Sul tavolo, assieme alla relazione dell’Ispra, vi sono anche le proposte avanzate delle associazioni animaliste, che insistono per il trasferimento dell’orsa in un santuario per animali.
I giudici sono chiamati ad esprimersi anche sul provvedimento di prelievo riguardante l’esemplare Mj5, un orso maschio del peso stimato di oltre 300 chilogrammi che lo scorso 5 marzo ha aggredito in valle di Rabbi un’escursionista di 39 anni. Tra le tante proposte anche quella dello Zoosafari di Fasano che si è detto disponibile ad ospitare l’orsa nella struttura. Analogo appello del presidente della Provincia di Brindisi, che ha scritto al suo omologo di Trento per perorare la causa. Lo riporta la Gazzetta del Mezzogiorno.
Sospeso abbattimento sino al 27 giugno. Il Tar ha ritenuto che la pericolosita’ non è stata pienamente accertata. Le ass. animaliste ora dovranno presentare alla Provincia di Trento proposte concrete per il trasferimento dell’orsa.
Il Tar di Trento ha accolto la domanda cautelare proposta dalle associazioni animaliste per la sospensione dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4. L’ all’abbattimento è sospeso sino al 27 giugno.
La Lav depositerà presenterà alla provinciA di Trento un progetto per il trsferimento dell’Orsa in un rifugio sicuro, sostenendone interamente le spese per il trasferimento.