Foggia. Un incontro per discutere del lavoro dei migranti, tema caldo in Capitanata soprattutto nell’imminenza della stagione estiva. Per tentare di superare posizioni ideologiche precostituite e preconcette, in un convegno si analizzeranno le buone prassi del settore, alla presenza di Maurizio Landini, segretario generale della CGIL.
Lo sfruttamento del lavoro dei migranti, soprattutto in agricoltura, costituisce una “macchia indelebile” sull’economia della Capitanata che, nonostante l’impegno delle Istituzioni e le numerose innovazioni legislative, non si riesce ancora a debellare. Esistono, però, delle buone prassi di inclusione lavorativa dei migranti che vanno raccontate e diffuse, affinché da esse si possa partire per costruire un lavoro più giusto e dignitoso per tutti.
Il convegno – in programma il 28 giugno 2019 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’ateneo foggiano (Largo Papa Giovanni Paolo II, 1 – ore 15.00/18.00) – sarà concluso dal segretario generale della CGIL, Maurizio Landini. Apprendista saldatore prima, delegato sindacale FIOM poi, dalla seconda metà degli anni ’80 ha abbracciato a tempo pieno l’impegno nella struttura sindacale al cui vertice sarebbe arrivato dopo venticinque anni di intense lotte a favore dei lavoratori.
Il convegno é promosso e organizzato dall’Università degli Studi di Foggia, da U.L.P. (Unione Lavoristi Previdenzialisti), dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Foggia e dall’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro.