futuriparalleli.it. “All’inizio del 2018 c’era un’effervescenza. La sentivi, si mettevano insieme aspetti locali e nazionali, problemi morali e comportamenti. L’onestà, facce nuove, persone normali, senza aureole, capaci di far sentire il peso della gente comune. Ecco la gente comune. Un movimento di idee e sentimenti”.
Così in un bar di Siponto (Manfredonia), dove fin dagli inizi del Movimento ci si scambiava opinioni di politica locale, si accennava a cambiamenti possibili… In Capitanata, in Puglia: la maggioranza assoluta dei 5 stelle nelle politiche del marzo 2018. Enorme, inaspettata la dimensione del consenso nel Meridione. Si parla del 32% a livello nazionale, ma era il 50% nel Sud! In provincia di Foggia un successo tale da spingere i commentatori a dire che ormai ogni cosa sarebbe stata diversa. Insomma una rivoluzione.
“Poi man mano la situazione è scivolata, sfuggita. Errori? Sapevamo che dovevamo fare rinunce, ma il programma piano piano lo avremmo attuato… Invece una deriva di cui non ci siamo resi conto. E nessuno ha incontrato questo popolo”
Ma c’era un programma o il collante era dato dai comizi di Grillo malamente assemblati? Il voto travolgente era su idee nuove e possibili o si basava sui demeriti, la “repulsione” degli altri? Le restituzioni, le donazioni di attrezzature ad ospedali mantenevano inizialmente credibilità e diversità. Poi le scivolate sulle competenze, ridicole presunzioni e sfoggio di ignoranza, avvitamento su questioni che interessavano solo gli eletti… Lo stillicidio: alcuni andavano via e lo facevano “per tornare alle origini”; altri “parlano oggi di competenze… che uno non vale uno… Quattro anni fa non lo dicevano perché proprio loro non erano nelle condizioni di candidarsi”.
Non si tratta di rammaricarsi sull’assenza di competenze e conoscenze, ma prendere atto della carenza di quelle doti necessarie per fare politica: curiosità, ascolto, ricerca, prossimità... Nessun rapporto con il territorio, non un luogo dove incontrare le persone, né provare a creare gruppi di studio e lavoro… Eppure a Manfredonia 2 consiglieri comunali di 5 stelle, eletti nel 2015, hanno animato l’opposizione, producevano materiale informativo, studiavano e intervenivano.
Un elettore su due, una piena incontenibile, uno tsunami… e aveva ragione Grillo: “Se non ci fossero stati i 5 stelle ci sarebbe stata una situazione di rivolta endemica”. La fedeltà l’attesa degli elettori è stata tenace, resistente. Ma ora, con la frana del Movimento che ne è del popolo elettore, delle speranze delle “masse del Sud”? Dove andranno? In Capitanata, nelle elezioni di alcuni giorni fa, vince il Pd e liste civiche. Vincono stando fermi, sull’argine, da dove osservano scorrere sul fiume i relitti dei sogni di quattro anni fa.
Il movimento mostra di voler cambiare, purtroppo intorno c’è il terremoto: pandemia, guerra… nuove tematiche nuove sfide. Il movimento 5 stelle rischia di gettare via non l’acqua sporca ma il bambino, quel nuovo nascente da far crescere. Una democrazia dal basso, un nuovo rapporto eletti ed elettori, un’etica politica fatta di impegno e trasparenza… Cose da inventare… e da cambiare. Nuoce la conservazione e la difesa di provvedimenti bandiere. Reddito di cittadinanza e bonus 110%. Provvedimenti che con maggiore accortezza potevano essere fin dall’inizio più controllati e severi, e che ora (invece che soppressi) andrebbero modificati. Il movimento sembra ridursi a una comunità di beneficiari di bonus più che comunità di ideali e pratiche politiche rinnovate.
La crisi del modello politico dei partiti ha trascinato via, in particolare nel Sud, anche quel tessuto minimo di società civile e opinione pubblica. Il risultato è la frammentazione, la desertificazione. Il periodo pandemico ha congelato il confronto. Mancano idee. In giro solo polemiche. Che si spengono subito. Sulla rete moltiplicazione di voci che non fanno dibattito pubblico. Una platea di singoli, mentre i gruppi dei decisori sono sempre gli stessi e sempre più ristretti.
C’è l’urgenza di ricostruire un dibattito pubblico, una politica di prevenzione e anticipazione delle emergenze. Può essere utile la rifondazione umile e paziente del Movimento pensando al Sud, al futuro. Pace, riarmo, ambiente, salute. E poi i piani sociali di zona, invecchiamento e denatalità, precariato e partenze dei giovani… E occorre (pur con meno consensi) ripartire dai territori. Sempre se ne è parlato, ma mai un passo è stato fatto.
A cura di Paolo Cascavilla, fonte futuriparalleli.it
Hanno consentito, con alcune leggi le più grandi truffe del mondo. Inoltre, hanno distrutto il mondo del lavoro. Non li voterò mai.
Il dramma non è loro ma è del popolo italiano, avendo la peggiore classe politica mondiale. Tanto che i presidenti della Repubblica sono costretti a nominare come presidenti del Consiglio dei tecnici. Una classe politica egoista, ingorda, impreparata, inetta…emi fermo qui.
Una mancanza di razionalismo più che anticipata…Dalla moneta nazionale, allo stop della produzione e circolazione dei motori a benzina-diesel…Tante belle parole e discorsi per un’ascesa effetto novità…ma solo con il governo Conte ci si è ricordati di avere i piedi in terra…Comunque…Un presupposto di legalità assoluta impossibile ad oggi…Ricordate la volontà da trent’enne di denunciare il presidente della Repubblica? Volontà inevitabilmente annientata del tutto…
Comunque…
Serve un movimento razionale capace di racchiudere come un centro le varie forze politiche con estremo realismo ed effettiva efficacia economica statale…per smorzare questi toni di divisione netta inesistente tra sistemi statali ed altri sistemi…Uno Stato che trova poca applicazione delle sue realtà di diritto soprattutto al Sud, dove serviva un fenomeno tipo manipulite che contestò chiunque e qualsiasi carica…e non altro…
Abbiamo dichiarate istituzioni che di per sè non possono seguire i diritti statali, ma un normativismo ben costruito in Parlamento in modo da permettere il classico raggiro dei diritti effettivi…
Si critica il reddito di cittadinanza…sfido qualsiasi città a vivere solo ed esclusivamente con quei soldi…Impossibile…
Poi…altri sostegni al reddito che vengono bloccati a causa del reddito di cittadinanza…Praticamente?…
Buona idea…ma la realtà?…e dove deve andare a prendere i soldi la gente?Eppure secondo la Costituzione tasse ed altro non si pagano se non se ne ha la forza e l’assistenzialismo statale è un qualcosa si sacro soprattutto per chi ha ugualmente contribuito in altri tempi al sostentamento di uno Stato che sembra viva di uffici…A Manfredonia un poveretto poi avvelenato, diceva costantemente: e l’uva chi la deve acciaccare? Dava troppo fastidio…a quanto pare…in base ai racconti locali…
Non c’è neanche un’effettiva tutela dei lavoratori…Si vedono immagini di gente in fabbrica lavorare senza protezioni…e sicuramente senza l’alternanza degl’orari e giorni dik lavoro per nons tare a contatto con eccessiva quantità di sostanze…Poi…poi…
Un movimento che almeno ha provato a parlare…ma…già si sapeva…
Chissà ora…una scissione che dia maggiore forza alla politica italiana? A volte la divisione è maggiormente funzionale…
Per forza, si sono fatti eleggere raccontando cose che si sono puntualmente rimangiati! PENOSI!
E col reddito di cittadinanza sono diventati ufficialmente il partito che ha legalizzato il voto di scambio.
Codde, e quiddi duije onorevele d Mambrdonjie, anna jí alla scaveze a Seponde
Bravo Paolo. Ora serve unire il popolo della sinistra, quella vera! Non dei soliti affaristi valutati in borsa per un pugno di voti. Servono programmi chiari, obiettivi concreti per il bene collettivo.
Quindi, Tasso e Troiano potrebbero rientrare sempreché paghino gli arretrati dovuti?
il dramma non è dei 5Stelle, nè tanto meno di Di Maio che si è infossato ben bene nella poltrona… Il dramma è della gente che li ha votati ascoltando una marea di fesserie ai loro comizi! Sono solo dei bugiardi! Ora gli resteranno solo i voti dei RED. Voti comprati.
La più grande compravendita di voti dellastoria contemporanea occidentale. Ora siete stati smas herati mister bonus facciata al 110% e reddito di cittadinanza a cane e porci!
Non dimentichero’ mai l’oltraggio alle persone oneste, quando in “buonafede” scarcerarono i peggior boss mafiosi con la scusa drl covid.
M5S = Fronte dell’Uomo Qualunque
La storia è ciclica e si ripete.
O meglio, per citare Santayana, chi non conosce la storia è condannato a ripeterla
M5S: una delle pagine più buie della storia repubblicana.