Giovanni Toti ha presentato le sue dimissioni irrevocabili da presidente della Regione Liguria. Questa mattina, alle 10:40, l’assessore Giacomo Raul Giampedrone, su delega di Toti, ha consegnato la lettera di dimissioni all’ufficio protocollo dell’Ente.
“Passati tre mesi dall’inizio degli arresti domiciliari e dalla conseguente sospensione dall’incarico che gli elettori mi hanno conferito per due mandati, ritengo sia giunto il momento di dimettermi definitivamente dalla presidenza della Giunta regionale della Liguria”, si legge nella lettera dell’ex governatore, attualmente agli arresti domiciliari per accuse di corruzione dal 7 maggio scorso.
Toti prosegue: “Ritengo essenziale che i cittadini abbiano l’opportunità di esprimersi nuovamente, per restituire alla politica quella forza, autorevolezza e determinazione necessarie per affrontare le numerose sfide che la Regione deve affrontare, continuando il percorso di modernizzazione e crescita economica”. Conclude dicendo: “Lascio una Regione in ordine. Ho atteso fino ad oggi per presentare le mie dimissioni per permettere al Consiglio regionale di approvare l’assestamento di bilancio e il rendiconto, fondamentali per la gestione dell’ente”.
Lo riporta Lagazzettadelmezzogiorno.it
Sara rieletto anche senza la competizione elettorale. Un bravo ragazzone come lui non merita di essere costretto a lasciare una poltrona di lusso.
non dimendichiamo che un politico corrotto, ed e dimostrato dai giudici, in germania oppure in america, scompare a vita dalla scena politica nazionale, questo sicuramente si ricandida, e probabilmente uscira di nuovo, tanto questi si riciclano. e una vergogna che non si sia dimesso prima.